“Dopo Nasser, il mondo arabo non ha più avuto un leader carismatico, amato e rispettato (Gheddafi sogna di accedere a quella posizione ma non ci riesce). Solo Arafat ha avuto il ruolo riconosciuto di guida al punto che certi palestinesi lo considerano come un profeta; il fatto che sia sfuggito a 17 tentativi di assassinio e a un incidente aereo lo rendeva intoccabile, forse perfino immortale. È per questo che lo piangono.”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia

Citazioni simili

Nelson Mandela photo

“Ho tre amici nel mondo, e sono Yasser Arafat, Muammar Gheddafi e Fidel Castro.”

Nelson Mandela (1918–2013) politico sudafricano

Origine: Citato in Filippo Bovo, La Morte Di Nelson Mandela https://web.archive.org/web/20160305030821/http://www.statopotenza.eu/9599/la-morte-di-nelson-mandela, Statopotenza.eu, 6 dicembre 2013.

Bashar al-Assad photo

“Arafat è un bugiardo, non fidatevi di Arafat, non confondete il sostegno a lui con il sostegno al popolo palestinese, per noi è un morto che cammina, lo vogliono morto gli israeliani, lo vogliono morto i palestinesi.”

Bashar al-Assad (1965) politico siriano

Origine: Citato in Assad attacca Arafat Ormai è fuori dai giochi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/02/21/assad-attacca-arafat-ormai-fuori-dai-giochi.html?ref=search, la Repubblica, 21 febbraio 2002.

“Nella sua lunga vita politica è stato tutto: è stato il creatore dell'identità palestinese (che prima di lui non era riconosciuta); è stato il terrorista; il premio Nobel per la Pace; l'uomo di Stato rispettato; poi di nuovo il sospettato di terrorismo; e infine il reietto, al quale Gerusalemme e Washington (e i suoi lacchè) rifiutavano di parlare. E lui stesso Arafat sembrava paralizzato, avvinghiato al potere, incapace di trasferirne almeno una parte a personaggi meno condizionati dal lungo passato.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Variante: Nella sua lunga vita politica è stato tutto: è stato il creatore dell'identità palestinese (che prima di lui non era riconosciuta); è stato il terrorista; il premio Nobel per la Pace; l'uomo di Stato rispettato; poi di nuovo il sospettato di terrorismo; e infine il reietto, al quale Gerusalemme e Washington (e i suoi lacché) rifiutavano di parlare. E lui stesso Arafat sembrava paralizzato, avvinghiato al potere, incapace di trasferirne almeno una parte a personaggi meno condizionati dal lungo passato.

Roger Federer photo

“Nel tennis Federer occupa la posizione di Heidegger nella storia del pensiero. Un uomo estremamente poco complicato si è ritrovato nel ruolo del Profeta, colui che porta finalmente la Reincarnazione e la Luce in un mondo compromesso e sconsacrato.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

Filosofia del tennis
Origine: Citato in Marco Imarisio, Federer come esperienza filosofica http://lettura.corriere.it/federer-come-esperienza-filosofica/, Lettura. Corriere.it.

Tony Abbott photo
Dan Brown photo

Argomenti correlati