“Ah che incauto mirarlo io non dovea! Ma nella calma d'un amabil viso | Tanta procella chi temer potea?”

“Non tutti i mali | Vecchiezza ha eco: che restando in calma | Dalle procelle de gli affetti il core, | Se gli occhi foschi son, chiara è la mente, | E se vacilla il pie', fermo è 'l consiglio.”

Scipione Maffei Merope

Polidoro, Atto IV p. 64
Merope

“Se Dio ti lasci, lettor, prender frutto | di tua lezione, or pensa per te stesso | com'io potea tener lo viso asciutto.”

Dante Alighieri (1265–1321) poeta italiano autore della Divina Commedia

XX, 19-21

“Non il silenzio sempre di natura, | Né dei venti la calma e delle stelle | I disegni di Dio compie e matura: | Talvolla ancor fra i lampi e le procelle | Più luminoso il suo pensier traluce, | E le divine idee fansi più belle.”

Vincenzo Monti (1754–1828) poeta italiano

da Il pellegrino apostolico, canto II, p. 230

“scrive con tanta calma come se stesse già entrando nel porto tranquillo, le vele ripiegate, sospinto da una silenziosa marea.”

Katherine Mansfield (1888–1923) scrittrice neozelandese

“La pazienza modera la sregolatezza di queste tre parti: lega la lingua col silenzio, compone il viso con la tranquillità, calma il cuore con la dolcezza.”

Claude de la Colombière (1641–1682) gesuita e scrittore francese

Il libro dell'interiorità.

“La marmotta è una bestiola timida e sempliciotta, per non dire incauta.”

Mauro Corona (1950) scrittore, alpinista e scultore italiano

Storie del bosco antico

“Tanta dolcezza e calma, e Te, Oh Susie, cosa posso volere di più, per rendere completo il mio cielo? (a Susan Gilbert, tardo aprile 1852, 88)”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

Lettere

“La jena si è svegliata, ha in tasca un pagherò per lo psicanalista incauto che la liberò.”

Sergio Caputo (1954) cantautore e musicista italiano

La jena si è svegliata, n. 7
No smoking

“Nessun corpo del nostro esercito, ad eccezione forse dei baldi bersaglieri – gloria e speranze d'Italia – seppe sfidare la morte sul campo con tanta calma nel cuore, e col sorriso sulle labbra, come i nostri soldati di cavalleria.”

Carmine Licomati

Origine: Il Soldato di Cavalleria, p. 47

“Quanto è dolce all'orecchio degli amici, | ebbri della bevanda mattutina, | voce ascoltar soave e mesta e calma! | Più val canto leggiadro che di bella | fanciulla il viso, ché piacer del senso | è questo, e quello è il conforto dell'alma.”

Saˁdi libro Il roseto

da Il lottatore e la smania del viaggiare, vol. II, p. 29
Il roseto