Frasi di Saˁdi
Saˁdi
Data di nascita: 1210
Data di morte: 1291
Abu Mohammad Mosleh ebn Abdollāh noto come Saʿdi di Shirāz, o Shirāzi è stato un poeta persiano, dell'età islamica classica .
Saʿdi è riconosciuto non solo per la superiore qualità del suo stile, ma anche per la profondità del suo pensiero.
Fu una delle principali fonti di ispirazione del filosofo e poeta statunitense Ralph Waldo Emerson.
Brani delle sue poesie compaiono anche sui muri dell'edificio dell'ONU a New York.
Lavori
Frasi Saˁdi
„Il denaro dell'avaro esce di sotterra in quell'ora soltanto in cui l'avaro va sotterra.“
da Disputa di Saadi con un presuntuoso intorno alla definizione della ricchezza e della povertà, vol II, p. 103
Il roseto
„Persona dotta che non mette in pratica il proprio sapere è un'ape che non dà miele.“
da Dottrina inutile, vol. II, p. 142
Il roseto
„Il muschio è quello che di per sé odora, non quello di cui va ciarlando il droghiere.“
da Superiorità falsa, vol. II, p. 134
Il roseto
„Se il tuffatore pensasse sempre allo squalo, non metterebbe mai le mani sulla perla.“
— Saˁdi
citato in Anthony Clifford Grayling, Il significato delle cose, Il Sole 24 Ore, Trento 2007, p. 32
„[…] spegnere il fuoco e lasciar la brace, uccidere la vipera e custodirne i figli, non è impresa da saggi.
Se acqua di vita piovesser le nuvole, | mai non côrresti alcun frutto dal salice. || Con gente vile il tempo tuo non perdere, | ché da canne da stuoie | mai non potresti aver sapor di zucchero.“
da La natura non si cancella, vol I, p. 43
Il roseto
„Del pentir con la scusa è ben possibile | scampo trovar dal castigo di Dio; | ma della lingua della gente scampo | trovar non potrai tu dal cicalío.“
da Come evitare la maldicenza altrui, vol. I, p. 114
Il roseto
„Essi interrogarono un saggio dicendogli: "Delle molte celebri piante che l'Altissimo Iddio ha creato ombrose e rigogliose, nessuna è chiamata azad, o libera, eccetto il cipresso, che non porta frutti; che mistero è questo?". Rispose: "Ognuno ha i suoi frutti alla propria stagione, durante la quale è fresco e fiorito, e nella cui assenza è sterile e secco; il cipresso non è soggetto a queste condizioni, essendo sempre in fiore; e di questa natura sono pure gli azad o religiosi indipendenti. Non legare il tuo cuore a ciò che è passeggero, poiché il Dijalah (il Tigri) continuerà a scorrere attraverso Bagdad anche dopo che la razza dei califfi sarà estinta; se la tua mano è calma, sii munifico come l'albero di datteri; ma se non hai nulla in più da dar via, sii un azad, o uomo libero, come il cipresso".“
— Saˁdi
„"Ora i savi sogliono dire: – Menzogna che procaccia il bene, migliore di verità che suscita malanni!"
Meglio è del ver che ti agita e conturba, | la menzogna che il cor ti rende lene. || Tale, al cui dir conformasi un sovrano, | guai se altro attesterà fuor che del bene!“
da Fatti di regnanti, vol. I, cap. I, p. 38
Il roseto
„L'usignuolo affamato venne per elemosina nella presenza della formica e disse: Generosità è segno di fortezza e capitale di contentezza. Io, la mia dolce vita, la passai nella spensieratezza, ma tu usasti del senno e radunasti provvigione. Che sarebbe mai se oggi per un poco tu me ne facessi larghezza? – Disse la formica: Tu notte e giorno fosti in discorsi, e io in faccende; tu ora andavi pensando alla freschezza della rosa, ora eri affascinato dall'ammirazione per la primavera, e non sapevi intanto che ad ogni primavera sta dietro l'autunno e ad ogni via un termine? Ascoltate, o cari, la storia dell'usignuolo e comparate nostro stato a quello di lui, e sappiate intanto che ad ogni vita sta dietro la morte, che ad ogni connubio sta dietro la separazione! Non è senza feccia il liquor della vita, e anche il raso ha le sue strie.“
— Saˁdi
„Non lasciarti prendere dagl'inganni dei nemici e nemmeno dalle trappole degli adulatori, perché quelli ti hanno già teso ipocritamente un laccio, e questi disiosamente hanno spalancato la bocca. Piace allo stolto la lode, ma egli è come un animale morto che par grasso per vento che il beccaio gli ha introdotto soffiando.“
da Inganni di nemici e insidie di adulatori, vol. II, pp. 121-122
Il roseto
„Vi son tre cose che non si sostengono senza altre tre; ciò sono: ricchezza senza traffico, scienza senza indagine, regno senza norma di governo.“
da Tre cose bisognose d'altre tre, vol. II, p. 112
Il roseto
„Quello stolto che accende in giorno chiaro | un cero sfavillante, | tosto vedrai che non avrà la notte | nella lucerna sua olio bastante.“
da Il re gaudente e l'accattone petulante, vol I, p. 56
Il roseto
„L'essere singolarmente faceti, è il pregio dei cortigiani, ma è la vergogna dei sapienti.“
da Noia delle pubbliche e alte cariche, vol I, p. 59
Il roseto
„Uno scienziato inconsiderato è come un cieco che regge una lampada. Guida gli altri con la lampada, ed egli rimane senza guida.“
da Scopo della scienza, vol. II, p. 111
Il roseto
„Sulla corona del re Key Kusrevera scritto:
"Molti saranno secoli e saranno | etadi lunghe, e calcheran sul capo | il suolo a noi le genti! || Così, dall'una all'altra man passando, | a noi pervenne il regno, e fia che passi | ad altre parimenti."“
da Immancabile punizione dell'ingiustizia, cap. I, p. 78
Il roseto
Origine: Uno dei re del tempo eroico della Persia antica; v. Firdusi, il libro dei Re, e lAvesta (Nota di Italo Pizzi a p. 78).