“Voce: Aveva visto qualcosa che non doveva vedere.. aveva messo il naso in una faccenda più grande di lui.. aveva sentito qualcosa che non doveva sentire.. aveva parlato con qualcuno con cui non doveva parlare.. aveva toccato qualcosa che non doveva toccare.. si era limitato in qualcosa in cui non avrebbe dovuto limitars..”

Altri, Mobbasta

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
faccenda , grande , naso , toccata , visto , voce
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Marcello Macchia 137
comico italiano 1978

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“[Alla domanda: «È Lei il famoso compositore Schönberg?»] Qualcuno doveva pur esserlo. È toccato a me.”

Arnold Schönberg (1874–1951) compositore

Origine: Citato in Corriere della Sera, 6 marzo 2006.

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“Il primo produttore che ho visto mi ha detto "Ma tu non sai parlare giapponese? Sei un po' grassa! (60 Kg). Magari nel campo porno, ti ci vedo bene!" Quindi ho capito che dovevo avere qualcos'altro, che dovevo avere delle skill.”

Yuriko Tiger (1993) modella e personaggio televisivo italiana

Variante: Il primo produttore che ho visto mi ha detto "Ma tu non sai parlare giapponese? Sei un po' grassa! (sessanta chili). Magari nel campo porno, ti ci vedo bene!" Quindi ho capito che dovevo avere qualcos'altro, che dovevo avere delle skill.

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“[…] Volevo guardare; ma i miei occhi erano sbarrati, fissi sulla strana figura che ora si dirigeva verso il bagno. Un bicchiere; una pasticca; capii. Volevo correre verso di lui, fermarlo; ma non potevo. Ero lì fermo, dovevo osservare tutta questa scena come solo spettatore. Provai ad urlare; ma la voce non venne. Giaceva lì su quel letto disfatto ansando. Un piccolo rivolo di sangue gli usciva dal naso. Forse sarei stato ancora in tempo, dovevo salvarlo, dovevo. […].”

Luigi Tenco (1938–1967) cantautore italiano

da Giaceva immobile, in Enrico De Angelis, Luigi Tenco. Io sono uno. Canzoni e racconti, p. 173
Citazioni tratte da racconti inediti
Origine: Da alcuni racconti lunghi, usciti dopo quarant'anni dai cassetti della Torre di Recco dove Tenco viveva. Enrico De Angelis, Luigi Tenco. Io sono uno. Canzoni e racconti, retro copertina.

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“Se qualcun altro avesse voluto percepire il senso di infinito del tempo e dell'esistenza, quello che doveva fare era guardare il cielo notturno e sentire i propri cari che ricambiavano lo sguardo.
Era la grande dualità dell'unione e della separazione.”

Jessica Bird (1969) scrittrice statunitense

The Shadows
Variante: Se qualcun altro avesse voluto percepire il senso di infinito del tempo e dell’esistenza, quello che doveva fare era guardare il cielo notturno e sentire i propri cari che ricambiavano lo sguardo. Era la grande dualità dell’unione e della separazione.

“[Sul "caso Iuliano-Ronaldo" in Juventus-Inter 1-0 del 26 aprile 1998] Non ci doveva proprio essere la partita: l'Inter doveva essere in serie B visto che aveva tesserato Córdoba come comunitario e comunitario non era.”

Luciano Moggi (1937) dirigente sportivo italiano

Origine: Citato dall'intervista Calcio, Moggi: «Pulvirenti avrebbe dovuto chiudere Rizzoli nello spogliatoio...» http://www.kisskissnapoli.it/index.php/news1/sport/2189, Radio Kiss Kiss Napoli, 29 ottobre 2012.

“Il grande male dell'Italia sono i difetti che rovinano lo Stato; era quello che doveva riformarsi e non la lira.”

Geminello Alvi (1955) economista e saggista italiano

Origine: Una repubblica fondata sulle rendite, p. 99

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“La grande mente è qualcosa da esprimere, non da immaginare. La grande mente è qualcosa che si ha, non qualcosa da cercare.”

Shunryū Suzuki (1904–1971) monaco buddhista

Origine: Mente Zen, Mente di principiante, p. 73

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