“[Paul Valéry] Il maggior lirico francese dopo Baudelaire.”

Origine: Citato in Mario Picchi, Paul Valéry, il piccolo Faust, La Fiera Letteraria, novembre 1971.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Emilio Cecchi 16
critico letterario e critico d'arte italiano 1884–1966

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“[Paul Valéry] Fa a volte bei versi, ma li fabbrica con la macchina dell'intelletto… Ma anche l'intelletto suo è disorganico, frammentario. È un dilettante dell'intelligenza.”

Benedetto Croce (1866–1952) filosofo, storico e politico italiano

Origine: Citato in Giovanni Titta Rosa, Una visita di Croce, La Fiera Letteraria, n. 5, 14 marzo 1971.

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“Daria Galateria: A uno specialista della nostra civiltà chiediamo cosa pensa del mondo attuale.
Jean Starobinski: Le civiltà non europee hanno acquisito gli stessi bagagli tecnici dell'Occidente e questo crea un orizzonte nuovo. A inizio secolo era particolarmente conscio della fragilità dell'Occidente il poeta Paul Valéry. […]
Daria Galateria: Veniamo alla sua conferenza. Quando parla del "Campidoglio Baudelaire", in che termini?
Jean Starobinski: Il Campidoglio rappresenta nella poesia romantica francese il simbolo della potenza romana. Quando il poeta Lamartine cerca nell'ode Les Révolutions l'emblema dell'Italia sceglie «l'aquila sanguinante del Campidoglio», evoca cioè la Roma conquistatrice. Quando Baudelaire riprende il tema è per sfigurarlo o per intrattenervi un'ironia funebre. Il Campidoglio compare nella La mort des artistes, che è il sonetto che concludeva la prima edizione delle Fleures du Mal. […] Il protagonista della Morte degli artisti è un'artista che fallisce nella sua opera che pone l'unica speranza nella morte. Ora, per definire la morte Baudelaire usa la parola Capitole – il Campidoglio in cui si incoronavano i poeti. […] È facile capire conoscendo le passioni di Baudelaire che questa morte assomiglia al «sole nuovo» di Edgar Allan Poe.
Daria Galateria: In una nuova edizione italiana dei Fiori del male, nella traduzione di Giorgio Caproni, il curatore Luca Pietromarchi evoca anche l'inizio del poema in prosa Il confiteor dell'artista: «Lo studio del bello è come un duello in cui l'artista lancia un grido di paura prima di cadere sconfitto».
Jean Starobinski: Così Baudelaire si pone in assoluta contraddizione con un altro Campidoglio, quello di Madame de Staël e della sua eroina del 1807 Corinne. Nel romanzo la poetessa appare trionfante al Campidoglio, a ricevere lo stesso omaggio di Petrarca nel 1341. Ci si accorge che Baudelaire ha voltato le spalle alla figura eloquente di Corinne col suo richiamo alla vita superiore del paese. Opponendosi a Napoleone, Madame de Staël diventava la sacerdotessa ispirata di una libertà capace di superare le servitù del momento presente, anche in Italia.”

Jean Starobinski (1920–2019) critico letterario svizzero

“Il paradosso della lirica moderna sembra consistere in questo: una suprema illusione di canto che miracolosamente si sostiene dopo la distruzione di tutte le illusioni.”

Sergio Solmi (1899–1981) scrittore, poeta e saggista italiano

Origine: Citato in in Gaetano Munafò, Quasimodo, Poeta del nostro tempo, Introduzione e guida allo studio dell'opera di Salvatore Quasimodo. Storia e antologia della critica, Le Monnier, Firenze, 1973, p. 18.

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“I compositori inglesi più straordinari del 1963 sono, a tutti gli effetti, John Lennon e Paul McCartney… le settime maggiori e le none si integrano così bene nelle loro canzoni da far pensare che armonia e melodia nascano insieme.”

William Mann (1924–1989)

Origine: Da The Times, 1963; citato in Chris Ingham, Guida Completa ai Beatles, 2005, Antonio Vallardi Editore, p. 244. ISBN 8882119866

“L'essenziale durata di una poesia nasce da un maggiore approfondimento dell'Essere che il poeta compie nell'atto di fare poesia. Per tale ragione Saffo, Leopardi o Baudelaire sono contemporanei. I grandi poeti di un'epoca storica non sono perciò funzionari passivi dello spirito dell'epoca, ma obbediscono, come afferma Hans Sedlmayr, direttamente all'Assoluto.”

Marino Piazzolla (1910–1985) scrittore italiano

Origine: Citato in Poeti a Roma: 1945-1980 http://www.fondazionemarinopiazzolla.it/s/Museo/Libri/Poeti_a_Roma_1945-1980.htm, a cura di Alberto Frattini e Marcella Uffreduzzi, Bonacci editore, Roma, 1983.

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“Nessun filosofo del passato infatti ha contribuito in modo così decisivo al senso della fenomenologia come il maggior pensatore francese, Renato Cartesio. È lui che la fenomenologia deve onorare come suo patriarca.”

Edmund Husserl (1859–1938) filosofo e matematico austriaco

da Cartesianische Meditationen und Pariser Vorträge; citato in Alexandre Koyré, Lezioni su Cartesio

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“«L'âme seule agit sur l'âme»! Questa è una menzogna, peggio, è una banalità.
Se possiamo morire del corpo, siamo anche debitori al corpo, ai sensi, del fondamento di tutta la poesia, dal presentimento, dai segni della primavera nella nostra lirica fino al tremante presagio della putrefazione nella tomba. Molto libero cristianesimo con nostalgie conventuali vibra attraverso gli ultimi libri di Paul Bourget. Preferisco la cristianità umile e proletaria di Tolstoj. È più convincente.”

Hugo Von Hofmannsthal (1874–1929) scrittore, drammaturgo e librettista austriaco

da Sulla fisiologia dell'amore moderno, «Physiologie de l'amour moderne. Fragment posthumes d'un ouvrage de Claude Larcher, recueillis et publiés par Paul Bourget, son éxécuteur testamentaire», p. 14
L'ignoto che appare
Origine: Solo l'anima agisce sull'anima.

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