“La critica che colpiva al cuore dell'istituzione accademica era anche una rivolta contro il sistema sociale ed economico, ed è per questo che quel movimento [il Sessantotto] traeva subito un terreno di lotta comune con i giovani operai della fabbrica. All'ordine del giorno c'era la liberazione dell'uomo”
meno delle donne
Origine: Da Il 1968 raccontato dal manifesto https://ilmanifesto.it/il-1968-raccontato-dal-manifesto/, Ilmanifesto.it, 5 febbraio 2018.
Argomenti
sistema , due-giorni , terreno , critico , donne , fabbrica , lotta , movimento , giovani , opera , istituzione , operaio , giorno , meno , comune , giovane , uomo , cuore , liberazione , tre-giorni , accademico , ordine , rivolta , socialNorma Rangeri 42
giornalista italiana 1951Citazioni simili

Since our struggle is part of the international socialist movement, our freedom is part and parcel of the liberation of mankind.
Variante: Poiché la nostra lotta è parte del movimento socialista internazionale, la nostra libertà è parte integrante della liberazione dell'umanità.

The fundamental force of our revolution is the peasants. In our country, the situation is different from the industrial countries. The workers were not the principal force of struggle of our revolution. In the beginning, we were also active among the workers. Since 1955, we were able to organize the workers' movement throughout the country. The comrade who is assistant secretary of our Party was given the task of leading this movement. However, our working class was numerically few. The movement was active in each factory, but it could not withstand enemy repression. Every time the movement rose up, it was soon destroyed. The movement would reemerge, and the enemy would destroy it again.
Variante: La forza fondamentale della nostra rivoluzione sta nei contadini. La situazione nel nostro paese è diversa da quella dei paesi industriali; gli operai non erano la forza principale dietro la nostra rivoluzione. Inizialmente, fummo anche attivi fra gli operai. Dal 1955, eravamo riusciti a organizzare il movimento degli operai in tutto il paese. Il compagno che lavora come segretario assisstente del Partito fu dato l'incarico di guidare questo movimento. La nostra classe operaia però era numericamente bassa. Il movimento era attivo in ogni fabbrica, ma non poteva resistere all'opressione nemica. Ogni volta che il movimento si ribellava, fu presto distrutto. Il movimente riemergeva, e il nemico lo distruggerebbe di nuovo.
citato in Andrea Geremicca, Dentro la città

Origine: Dall'intervista di Raimondo Cubeddu, Mauro Stampacchia, Giovanni Cavera, Gli anni pisani di Natta http://web1.sssup.it/exallievi/intervnatta.html, Scuola Universitaria Superiore di Pisa, 19 giugno 1998.