citato da il Mattino http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=55045063, 17 gennaio 2011
“La Pecorella timida e smarrita | All'infuriar della tempesta rea, | Tra l'orror della selva aspra e romita | Senza il dove saper, qua e là correa, | Confondendo talor con lo spietato | Fragor de' tuoni il tremulo belato. || […] Ma quando poi la Pecorella uscio | Fuori del troppo avviluppato ostello, | Con le punte lo Spino a lei rapio | Molti bei fiocchi del lanoso velie; | Così mercé del beneficio prese, | E l'usata pietà men bella rese.”
da L'Agnello e lo Spino
La favole e i sonetti
Citazioni simili

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 438
Attribuite
da L'Agnello e lo Spino
La favole e i sonetti

da Della vita di Guidolbaldo I duca d'Urbino, p. 69, Opere, Vol. II, a cura di Giansante Varrini, Tipografia Guidi all'Angora, Bologna 1839
Origine: Il diario segreto di Laura Palmer, p. 21