“C’è una canzone di Dylan in particolare che ogni volta mi commuove e il cui senso mi sfugge sempre un po’. S’intitola Isis.”
Dylan l’ha scritta con Jacques Levy nel 1975, e l’ha inserita nel suo album Desire, pubblicato un anno più tardi. Parla — attraverso un io narrante — di un matrimonio e (subito) di una separazione; il marito fugge via (o è lei che lo ha cacciato?) e insieme a un tipo un po’ misterioso va alla ricerca di un tesoro, ma le cose si mettono male: ci sono una morte, una sepoltura, molti rimpianti, e poi un ritorno e una riconciliazione.
Origine: Da Le lacune di Dante e Dylan esaltano il «non detto», La Lettura, suppl. del Corriere della Sera, 13 agosto 2017, pp. 46-47.
Jhumpa Lahiri 3
scrittrice statunitense 1967Citazioni simili

Origine: Da Un mito compie 60 anni: il mondo celebra Bob Dylan https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/mito_compie_anni_mondo_celebra_co_0_0105225268.shtml, Corriere della Sera, 22 maggio 2001.
Memorie di una geisha
Origine: Dall'intervista a the Spectator; citato in Marco Tosatti, Nel Corano c'è un buco enorme: non c'è posto per il perdono. Questo spiega tutto http://www.iltimone.org/33924,News.html, il Timone.org.
Introduzione, pag. 3
La vita è semplice

Origine: prevale.net
“Ogni volta che faccio l'amore dopo un po' mi sveglio.”
Senza fonte