“Gli Āraṇyaka, o "trattati della foresta", sono in un certo senso una continuazione dei Brāhmaṇa perché trattano delle speculazioni e della spiritualità degli abitatori della foresta (vānaprastha), coloro che hanno rinunciato al mondo. Essi rappresentano un passo verso l'interiorizzazione, poiché l'eremita nella foresta non potrebbe realizzare il complesso rituale richiesto al padrone di casa.”
Origine: I Veda. Mantramañjarī, p. 43
Citazioni simili

Origine: Da Lettera a Margherita Dalmati, ottobre 1955; in Margherita Dalmati, Cristina Campo e la scrittura del dio, Neuropa, XXIV, 86-89, 1996, pp. 73–79; citato in Cristina De Stefano, Belinda e il mostro, Vita segreta di Cristina Campo, Adelphi, 2002<sup>3</sup>, p. 28. ISBN 88-459-1678-2

Origine: La fidanzata di lillà. Lettere a Ljuba, p. 43

da Monocolture della mente, par. 2, p. 23
Monocolture della mente

Serie del Mondo Disco, 14. Tartarughe Divine (1992)

Origine: Da Sette storie gotiche; citato in Primo Levi, I costruttori di ponti, in Ranocchi sulla luna e altri animali, Einaudi, 2014, p. 87.

“Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire.”
Attribuite
Origine: Jean-Michel Le Bot, Contribution à l'histoire d'un lieu commun: l'attribution à Chateaubriand de la phrase «les forêts précèdent les peuples, les déserts les suivent» https://journals.openedition.org/socio-logos/2634?lang=en, Socio-logos, n. 7, 2012.

“Un uccello della foresta non ha bisogno di alcun riparo forzato.”
Hilde: Il costruttore Solness, III atto

“Safari | dentro la mia testa | ci son più bestie che nella foresta.”
da Safari, n. 6
Safari