“Come uno che vede una cosa fuori dall'ordinario prova un senso di stupore, così il sentimento dello stupore, nel godere del contatto con le varie manifestazioni della realtà conoscibile, continuamente si produce in questo grande yogin con tutt'intera la ruota dei sensi, sempre più dispiegata, immota, pienamente dischiusa, in forza della penetrazione nella sua più intima natura, unità compatta di coscienza e di meraviglia (camatkāra) sempre nuova, estrema, straordinaria.”
comm. a I.12; 1999
Śivasūtravimarśinī
Argomenti
compatto , contatto , cosa , coscienza , forza , grande , intimo , manifestazione , meraviglia , natura , ordinaria , penetrazione , prova , ruota , senso , sentimento , stupore , straordinario , unità , realtàKṣemarāja 15
filosofo indiano 975–1025Citazioni simili
Origine: Da Albert Einstein: Creator and Rebel, Viking, New York, 1972, p. 94.
Śivasūtravārttika, comm. a II.3
Origine: Citato in Vasugupta 1999, nota 143, pp. 91-92.
I, 5, 11
Īśvarapratyabhijñākārikā
Origine: Citato in Kṣemarāja, Śivasūtravimarśinī; in Vasugupta, Gli aforismi di Śiva, con il commento di Kṣemarāja, a cura e traduzione di Raffaele Torella, Mimesis, 1999, p. 128.

Sui sentieri della Scienza

Origine: Da The Reinvention of Work, p. 128; citato in Tuttle, p. 173.