“Confini dell'alba e della sera sono l'Orsa, di contro all'Orsa la pietra terminale del raggiante Zeus.”
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Sulla natura
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“La redazione è il terminale della società.”
citato in Marco Neirotti, Eroi del bene? Figli del male, La Stampa, 3 dicembre 1995, p. 20

“È ora di finirla con questo nichilismo terminale gratuito.”
“Sei malridotto, per Zeus, sei l'ombra di uno scricciolo: | ti sei "filippidato!"”
da La donna che beve la mandragora, frammento conservato da Ateneo di Naucrati in Deipnosofisti, XII, 552 e-553 a; traduzione in Luciano Canfora, I deipnosofisti: Libri XII-XV, Salerno, 2001, ISBN 978-88-8402-355-1
Origine: "Filippidarsi" è un neologismo coniato da Alessi per indicare il diventare magri come Filippide, politico ateniese del IV secolo a.C. noto per la sua magrezza scheletrica (Mario Marzi, Oratori attici minori, UTET, 1995, ISBN 978-88-02-02633-6, pp. 200-201).

frammento 506
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata