“La tecnologia digitale è, e deve rimanere uno strumento, non un fine. Rispetto ai cambiamenti antropologici che costantemente propone, occorre pronunciare parole di saggezza, far valere un impeto di buon senso. I tecnocrati sono cittadini come altri, non imperatori del nuovo mondo.”

— Paolo Crepet

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Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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digitale , impeto , tecnologo , imperatore , tecnologia , saggezza , cambiamento , strumento , cittadino , rispetto , nuovo , fine , senso , parola , parola-chiave , mondo , tecnocrate

Paolo Crepet 74

medico, psichiatra e scrittore italiano 1951

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“Oggi siamo intrappolati in un mondo creato da tecnologi per altri tecnologi. Ci è stato persino detto che "essere digitali" costituisce una virtù. Non è vero: gli individui sono analogici, non digitali; biologici non meccanici.”

Donald Norman (1935) psicologo e ingegnere statunitense

dalla prefazione della prima edizione di Il computer invisibile

“[Emerson è] il filosofo della democrazia [e] quel cittadino del Nuovo Mondo il cui nome si possa pronunciare insieme a quello di Platone.”

John Dewey (1859–1952) filosofo e pedagogista statunitense

Origine: Da Emerson: The Philosopher of Democracy, 1903.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“Il buon senso in misura non comune è ciò che il mondo chiama saggezza.”

Samuel Taylor Coleridge (1772–1834) poeta

“L'indipendenza non può essere una semplice parola priva di significato, essa deve rimanere un principio che non ammette compromesso o sospetto, un principio che richiede rispetto per sé e allo stesso tempo pari rispetto per i diritti degli altri.”

Haile Selassie (1892–1975) negus neghesti etiope

Citazioni tratte dai discorsi

“La saggezza sta a metà strada tra l'indifferenza e il buon senso.”

Giuseppe Tobia

“Il nome d'imperatore è una parola come ogni altra; quegli che lo porta deve avere altri titoli per presentarsi ai posteri.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

L'arte di comandare, Aforismi politici

“Anche la pietà, anche il sacrificio di sé fanno parte delle passioni cieche: si scatenano con impeto e disprezzano il buon senso.”

Giovanni Keplero (1571–1630) astronomo, matematico e musicista tedesco

Origine: Da Lettera per la scelta di una moglie http://www.mi.infn.it/~gnegri/media/keplero.pdf, Stampa Alternativa, 1998, p. 9.

“Vi lamentate tanto del mondo, ma non siete obbligato a rimanere suo cittadino.”

Jacques Spitz libro L'occhio del purgatorio

Guardo il nome dell'autore, sul dorso del volume: Plotino. Dunque pulivo i pennelli su Plotino. E lui mi ringrazia con un consiglio: perché rimanere cittadino del mondo?
L'occhio del purgatorio

“[Ultime parole] Un imperatore deve morire in piedi.”

Tito Flavio Vespasiano (9–79) imperatore romano

“La scuola deve sottoporre il progresso tecnologico a vaglio critico. Deve dare ai cittadini gli strumenti per analizzare la realtà sociale nei suoi diversi aspetti: la politica come la tecnologia. Questi strumenti sono la capacità di riflessione autonoma e il senso critico, che non possono venire da un'educazione schiacciata sul presente. Serve la storia, come ammaestramento per relativizzare e poter analizzare e, se del caso, criticare il presente. Per un programma politico di segno totalitario, invece, è funzionale una scuola che si allinei pedissequamente ai cantori acritici del progresso tecnologico.”

Michele Loporcaro (1963) linguista italiano

da Una buona scuola o la società dello spettacolo: da che parte stanno i progressisti italiani?; in Tre più due uguale zero, p. 108

“La tecnologia digitale è, e deve rimanere uno strumento, non un fine. Rispetto ai cambiamenti antropologici che costantemente propone, occorre pronunciare parole di saggezza, far valere un impeto di buon senso. I tecnocrati sono cittadini come altri, non imperatori del nuovo mondo.”

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