“Chiuso fra cose mortali || (Anche il cielo stellato finirà) || Perché bramo Dio?”

“La famosa frase di Kant è: «Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me». Questa volta stellata, limpida, la si può forse pensare finalmente sgombra dal terrore di un dio tirannico e dalla facile consolazione di un dio paternalistico.”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 30

“Il cielo stellato è uno spreco di luci.”

Giuseppe Tobia

“Forse, i naufraghi del Titanic, prima di morire nelle gelide acque dell'oceano, avranno pensato che, lassù, nel cielo stellato, ci fosse un Dio ad attenderli.”

Giuseppe Tobia

“Il romanticismo è osservare un cielo stellato tenendosi per mano.”

Ilari luigia Luigina

“Due cose riempiono l'animo di ammirazione e di riverenza sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo se ne occupa: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me.”

Immanuel Kant libro Critica della ragion pratica

libro Critica della ragion pratica

“In un cielo stellato nei cuori
riecheggia la speranza
e la vita mostra
il sorriso migliore.”

Adamina

“Nell'osservazione del cielo stellato notturno mi sento totalmente unito e grato all'Universo.”

Prinz Von Sachsen

“L'amore, la più mortale tra le cose mortali: ti uccide sia quando ce l'hai sia quando non ce l'hai.
Ma non è esattamente così.
È colui che condanna e il condannato; il giustiziere; la lama; la sospensione di pena all'ultimo momento; il respiro affannoso; il cielo infinito sopra di te e il «Grazie, grazie, grazie, Dio».
L'amore: ti ucciderà e ti salverà.”

Lauren Oliver libro Delirium

Origine: Delirium, p. 344

“Luna dorata e il blu di un cielo stellato donano all'amore una romantica e magica serata.”

Ilari luigia Luigina

“Se non esistesse la luna, il cielo sarebbe sempre più stellato, ma, la notte, gli alberi non si tingerebbero mai d'argento.”

Giuseppe Tobia