“Quant'è bella Shiraz, al mondo non ha pari! | Preservala, mio Dio, da tutte le sciagure! | Scorra, scorra per sempre questo ruscello nostro, | che fa, con le sue acque, senza fine la vita. | Fra i sereni abitati e le liete radure | uno zefiro fresco che dell'ambra ha il profumo. | Vieni a Shiraz, tra la sua gente cerca, | così perfetta, grazie celestiali.”