
“Da Giovanni Pascoli: Giova ciò solo che non muore, e solo
per noi non muore, ciò che muor con noi.”
Origine: Sono i versi conclusivi del poemetto L'immortalità, pubblicato dal Pascoli prima col titolo Il poeta e l'astrologo nel suo scritto Pensieri scolastici (su La Rassegna scolastica, 16 dicembre 1896), quindi riscritto e incluso, in altra forma, nei Poemetti e, successivamente, nei Primi poemetti.
Origine: Contemplazione della morte, p. 99