“La Sicilia è la più bella di quante isole si conoscano; e molto atta a primeggiare. Annone, figliuolo di Annibale, venuto in Sicilia, radunato ch'egli ebbe l'esercito a Lilibeo, mosse fino a Selinunte; e presso quella città posto avendo gli alloggiamenti, vi lasciò le sue truppe di terra; ed egli intanto andò ad Agrigento, e ne fortificò la rocca, nel tempo stesso il popolo agrigentino traendo all'amicizia de' Cartaginesi, e ad ajutarli colle sue armi.”
XXIII, 1-2; vol. VII, p. 238
Biblioteca storica, Libro XXIII
Citazioni simili
da Della Sicilia nobile, volume I, pag. 106

Origine: Da Origine de' feudi ne' regni di Napoli e Sicilia, loro usi e leggi feudali, Napoli, 1788, p. 363.

“[Agrigento] Te prego, o splendida, più bella tra le città dei mortali.”
Incipit