Frasi di Paolo Rumiz
Paolo Rumiz
Data di nascita: 20. Dicembre 1947
Paolo Rumiz è un giornalista e scrittore italiano.
Inviato speciale del Piccolo di Trieste e in seguito editorialista di la Repubblica, segue dal 1986 gli eventi dell'area balcanica e danubiana; durante la dissoluzione della Jugoslavia segue in prima linea il conflitto prima in Croazia e successivamente in Bosnia ed Erzegovina.
Nel novembre 2001 è stato inviato ad Islamabad e successivamente a Kabul, per documentare l'attacco statunitense all'Afghanistan.
Lavori
Frasi Paolo Rumiz
„Forse la percezione del mondo non dipende dai luoghi, ma dall'andatura. Se vai lento, ovunque tu sia nella fascia temperata del Globo, le tue notti si popoleranno di grilli, belati, fumo di legno, erbe aromatiche, stelle. D'inverno ti addormenterai circondato di luce lunare fredda, odore di lana infeltrita e letame, tè bollenti e sogni caldi, quelli dove le persone hanno odore e sapore. In una parola, la vita.“
— Paolo Rumiz, libro La leggenda dei monti naviganti
La leggenda dei monti naviganti
„I ponticelli che la collegano [Ortigia] con la terraferma creano una frontiera mentale talmente invalicabile che persino il vicinissimo castello Eurialo, capolavoro di arte militare greca, alto sulla base militare Nato verso Megara Hyblaea, sembra un miraggio sahariano perso a distanze inarrivabili.“
Origine: Annibale. Un viaggio, p. 132
„Le soffitte – pensai – sono la memoria delle case, più ancora delle cantine, ed era forse per questo che oggi, nel tempo che perde la memoria, non si fanno più soffitte nelle case.“
Origine: Da La casa fantasma di Tommaso Landolfi, il poeta nottambulo di Pico Farnese http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/08/10/news/pico_farnese_la_casa_fantasma_di_tommaso_landolfi-20274237/, Repubblica.it, 10 agosto 2011.
„Che fine ha fatto per esempio Josè Borjes, il generale di cui mi ha parlato Andrea Camilleri? Parlo dell'uomo che sempre nel '61, quasi da solo, tentò di sollevare le Sicilie contro i Savoia. Perché non si dice nulla della sua epopea e del mistero della sua morte? Perché non si riconosce il valore di questo Rolando che galoppa verso una fatale Roncisvalle dopo essere sbarcato con soli dodici uomini in Calabria, alla disperata, sulla costa crudele dei fallimenti, la stessa di Murat, dei Fratelli Bandiera, di Pisacane, dei curdi disperati, dei monaci in fuga dagli scismi bizantini?“
Origine: Da Il massacro dimenticato di Pontelandolfo: Quando i bersaglieri fucilarono gli innocenti http://www.repubblica.it/rubriche/camicie-rosse/2010/08/27/news/il_massacro_dimenticato_di_pontelandolfo_quando_i_bersaglieri_fucilarono_gli_innocenti-6543288/index.html?ref=search, Repubblica.it, 27 agosto 2010.
„[riferito alla città di Siracusa] Sulla terrazza di Aldo Palazzo - artista-fotografo dalla ruvida chioma moschettiera - aspetto il tramonto con due olive, un pomodoro e una coppa di bianco fresco. Il sole indora architetture arabo-normanne, sveve e ispaniche. Mi sento a Cartagena; col viaggio che torna al suo punto di partenza. Non c'è più niente di greco qui, se si esclude il fantastico duomo, cresciuto dentro le colonne doriche di un tempio a Minerva. Incontro stranieri drogati di sublime lentezza. Come Kali Jones, che viene a tuffarsi con me dagli scogli. Kali non chiede altro dalla vita. I tetti, le rondini, il mare; e il rumore di stoviglie nella sera.“
Origine: La svolta di Siracusa e il genio dei teoremi http://www.repubblica.it/2007/08/speciale/altri/2007annibale/annibale-17/annibale-17.html?refresh_ce, Repubblica.it, 15 agosto 2007.
„Ma Siracusa è soprattutto Archimede. È il genio dei teoremi e delle macchine da guerra, dei rompicapo e dei codici perduti […]“
Origine: Annibale. Un viaggio, p. 128
„Ai tempi dell'impero, Benevento era il cuore dell'Italia antica, oggi c'è da chiedersi come abbia fatto a ritrovarsi lontana da tutto. Eppure basterebbe quest'arco per capirne l'importanza. Fotogrammi che ti arano l'anima. Il toro che piega il collo e un uomo a torso nudo che affonda il coltello, mentre altri tengono fermo l'animale. La plebe con i figli in braccio che fa la fila per ricevere i contributi alimentari. L'interminabile trionfo di Traiano dopo la vittoria sui Daci. Ne puoi sentire i tamburi.“
Origine: Da Alla ricerca dell'Appia perduta: al nostro bivio con l'eco dei tamburi di Traiano http://www.repubblica.it/cultura/2015/08/17/news/alla_ricerca_dell_appia_perduta_al_nostro_bivio_con_l_eco_dei_tamburi_di_traiano-121122263/?ref=search, Repubblica.it, 17 agosto 2015.