Frasi di Erri De Luca
Erri De Luca
Data di nascita: 20. Maggio 1950
Enrico De Luca, detto Erri , è un giornalista, scrittore e poeta italiano.
Lavori
Frasi Erri De Luca
„Capii che la mia paura era timida, per uscire allo scoperto aveva bisogno di stare da sola. Lì invece c'erano gli occhi dei bambini sotto e quelli di lei sopra. La mia paura si vergognava di uscire. Si sarebbe vendicata dopo, la sera al buoi nel letto, col fruscio dei fantasmi nel vuoto.“
Origine: Il giorno prima della felicità, p. 2
„Il volersi bene si costruisce. Ma l’amore quello vero, no. L’amore lo senti immediato, non ha tempo. È dire "ti sento". Un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle, sempre e comunque.“
— Erri De Luca, libro I pesci non chiudono gli occhi
I pesci non chiudono gli occhi
Variante: Il volersi bene si costruisce. Ma l’amore quello vero, no. L’amore lo senti immediato, non ha tempo. É dire “ti sento”. Un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle, sempre e comunque.
„[In risposta al senatore Carlo Giovanardi sulla morte di Stefano Cucchi] Il potere dichiara che il giovane arrestato di nome Gesù figlio di Giuseppe è morto perché aveva le mani bucate e i piedi pure, considerato che faceva il falegname e maneggiando chiodi si procurava spesso degli incidenti sul lavoro. Perché parlava in pubblico e per vizio si dissetava con l'aceto, perché perdeva al gioco e i suoi vestiti finivano divisi tra i vincenti a fine di partita. I colpi riportati sopra il corpo non dipendono da flagellazioni, ma da caduta riportata mentre saliva il monte Golgota appesantito da attrezzatura non idonea e la ferita al petto non proviene da lancia in dotazione alla gendarmeria, ma da tentativo di suicidio, che infine il detenuto è deceduto perché ostinatamente aveva smesso di respirare malgrado l'ambiente ben ventilato. Più morte naturale di così toccherà solo a tal Stefano Cucchi quasi coetaneo del su menzionato.“
Origine: Citato in Erri de Luca risponde a Giovanardi sulla morte di Stefano Cucchi http://baruda.net/2009/11/10/erri-de-luca-risponde-a-giovanardi/, baruda.net, 10 novembre 2009.
„Non sono al tuo fianco, Anna, io sono il tuo fianco. Sei la parte mancante che torna da lontano a combaciare.“
pag. 30
Il giorno prima della felicità
„Ci si innamora così, cercando nella persona amata il punto a nessuno rivelato, che è dato in dono solo a chi scruta, ascolta con amore. Ci si innamora da vicino, ma non troppo, ci si innamora da un angolo acuto un poco in disparte in una stanza, presso una tavolata, seduto su un gradino mentre gli altri ballano“
— Erri De Luca, libro Tu, mio
Origine: Tu, mio, p. 25-26
„Piangevo e mi vergognavo peggio che pisciare a letto.“
— Erri De Luca, libro I pesci non chiudono gli occhi
Origine: I pesci non chiudono gli occhi, p. 12
„E[rri]: Siamo alberi, Nives, piantati nel mondo per spargere seme, ma né tu né io abbiamo voluto sapere di questa fioritura. Ho messo alberi sul campo, storie ne ho scritte che se ne vanno in giro tra le mani, ma i semi della vita non li ho rimessi al mondo. Sono in debito, ho mancato in spargimento.“
Origine: Sulla traccia di Nives, pp. 112-113
„N[ives]: Qua devi pensare solo alla montagna e a te, non devi portare pesi oltre quello dello zaino e il tuo. Questo è un posto che pretende tutto […] Se questa salita, ora e adesso, non è la sola cosa che t'importa, non ce la puoi fare. Questo è un posto insaziabile, vuole tutto e spesso neanche basta.“
Origine: Sulla traccia di Nives, p. 106
„E[rri]: A valle, nelle città, le parole sono aria viziata, escono dalla bocca straparlate, non portano conseguenze. […] Quassù [in alta montagna] ce le teniamo in bocca, costano energia e calore, usiamo le necessarie, e quello che diciamo poi facciamo. Quassù le parole stanno in pari con i fatti, fanno coppia.“
Origine: Sulla traccia di Nives, p. 93
„Vengo da una città, Napoli, che fruga e perquisisce con gli occhi. Sotto l'apparenza della strafottenza opera il più capillare sistema di controllo. Roma è opposta, un luogo di passaggio in cui nessuno controlla, nessuno pedina con gli occhi. Roma permette residenza definitiva al forestiero che tale rimane fino all'ultimo giorno. Non dà cittadinanza, tollera e non s'impiccia. Inoltre è una città di fiumi e prima di arrivarci non avevo mai visto un ponte, per me tutti quei ponti erano un'attrazione, mi ci piazzavo in mezzo per vedere l'acqua trasportare se stessa e il suo raccolto. Quando il Tevere è gonfio porta i doni ricevuti dalla piena.“
Origine: Dall'intervista di Marco Piscitello, «La Città Eterna e Napoli due capitali che s'ignorano» http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/07/12/1046475-citta_eterna_napoli_capitali_ignorano.shtml, Il Tempo, 12 luglio 2009.
„Poi saliamo Montedidio e passano vicino a noi gli allievi della scuola militare della Nunziatella, i bottoni dorati della divisa, lo spadino col manico bianco, appeso alla cintura. In mezzo ai panni sciupati della folla, i loro brillano, sono ragazzi, qualche anno più grandi di me, camminano impettiti senza guardare in faccia.“
— Erri De Luca, libro Montedidio
Origine: Montedidio, p. 87