“Cristina Noci: Dolores Fuller”

“Sarah Jessica Parker: Dolores Fuller”

Ed Wood (film) (1924–1978) regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense

“Dolores Ibarruri era stata pescivendola, e prima di diventare Pasionaria (passiflora, fiore della Passione di Cristo) era nota come la Sardinera, Dolores delle Sardine. Spagna è umorismo stringente e iperbole incalcolabile: mentre la voce della Pasionaria faceva sussultare le bandiere rosse in processione, per molti, anche dei suoi, Dolores restava voce delle sardine, Dolores la Sardinera.”

Guido Ceronetti Pensieri del Tè

Origine: Pensieri del Tè, pp. 78-79

“Hem, hem (Dolores Umbridge).”

J. K. Rowling (1965) scrittrice britannica

Harry Potter e l'ordine della fenice

“[al telefono] Pedro, mi hanno rapita. Sono dolores!…E tu come stai, Peraria?”

Anna Marchesini (1953–2016) attrice, doppiatrice e scrittrice italiana

Personaggi, Dolores

“Barnaba: Ma tu mi ami!
Cristina: Si!
Barnaba: Quanto?
Cristina: Da morire!
Barnaba: Ah pensavo di più!”

Adriano Celentano (1938) cantautore, ballerino e showman italiano

Film Innamorato pazzo

“Cristina Giachero: Loretta King”

Ed Wood (film) (1924–1978) regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense

“[Maria Cristina di Savoia] Una vera monaca, sotto ogni punto di vista.”

Harold Acton (1904–1994) scrittore, storico e collezionista d'arte britannico

Gli ultimi Borboni di Napoli

“[…] o noci della Carnia addio! | Erra tra i vostri rami il pensier mio | sognando l'ombre d'un tempo che fu!”

Giosue Carducci libro Rime nuove

Il comune rustico, LXXVII, vv. 7-9
Rime nuove

“Ho un mio metodo per schiacciare le noci. Me ne appoggio una sull'ombelico, metto su un film di Jenna Jameson e… crack!”

Paolo Burini (1986) scrittore, comico

“Scriveremo: «Noi mangiamo molte noci», e non: «Amiamo le noci», perché il verbo amare non è un verbo sicuro, manca di precisione e di obiettività. «Amare le noci» e «amare nostra Madre», non può voler dire la stessa cosa. La prima formula designa un gusto gradevole in bocca, e la seconda un sentimento. Le parole che definiscono i sentimenti sono molto vaghe, è meglio evitare il loro impiego e attenersi alla descrizione degli oggetti, degli esseri umani e di se stessi, vale a dire alla descrizione fedele dei fatti.”

Ágota Kristóf libro Il grande quaderno

Le grand cahier