“Ma Kafka parla della tua vita! - disse Avery. - Senza nulla togliere alla tua ammirazione per Rilke, devo dirti che Kafka c'entra con la tua vita molto più di Rilke. Kafka era come noi. Tutti questi scrittori erano esseri umani che cercavano di trovare un senso alla propria vita. E Kafka più di tutti! Kafka aveva paura della morte, aveva problemi con il sesso, aveva problemi con le donne, aveva problemi con il lavoro, aveva problemi con i genitori. E scriveva narrativa per cercare di capirci qualcosa.”

Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia
Jonathan Franzen photo
Jonathan Franzen 32
scrittore e saggista statunitense 1959

Citazioni simili

Gustaw Herling-Grudziński photo

“[Su Franz Kafka] Includere questo scrittore profondamente metafisico, a momenti addirittura mistico, nella categoria degli "atei ostinati" (come fece Kolakowski) e' un non senso imperdonabile.”

Gustaw Herling-Grudziński (1919–2000) scrittore polacco

dall'articolo Franz Kafka: la colpa infinita https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1994/gennaio/12/Franz_Kafka_colpa_infinita_co_0_9401123601.shtml, Corriere della sera, 12 gennaio 1994

David Foster Wallace photo

“Una mia grande frustrazione quando cerco di leggere Kafka con gli studenti è che mi è impossibile far loro capire che Kafka è comico. Né tantomeno apprezzare il modo in cui questa comicità è intimamente legata alla potenza dei suoi racconti.”

David Foster Wallace (1962–2008) scrittore e saggista statunitense

da Alcune considerazioni sulla comicità di Kafka che forse dovranno essere tagliate ulteriormente; in Considera l'aragosta, traduzione di Adelaide Cioni e Matteo Colombo, Torino, Einaudi, 2006, p. 64

“Kafka è un maestro di disperazione e di nichilismo, ma unicamente nel senso che ne è un grande diagnostico, un appassionato inquisitore e denunciatore.”

Guido Sommavilla (1920–2007) religioso, scrittore, critico letterario e teologo cattolico italiano

Il bello e il vero

Italo Alighiero Chiusano photo
Beppe Severgnini photo

“[Su Franz Kafka] Lo scrittore di Praga raccontava lo smarrimento davanti alla macchina della burocrazia austroungarica; ma quella italiana e repubblicana, se s'impegna, non è da meno.”

Beppe Severgnini (1956) giornalista italiano

Origine: Da Io, Kafka e le Leggi in Ufficio Obbligato a Riunirmi con Me https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/10/Kafka_Leggi_Ufficio_Obbligato_Riunirmi_co_0_20131110_4c3ad46a-49d4-11e3-9ecb-1e1bf757e3bc.shtml, Corriere della sera, 10 novembre 2013.

Mauro Covacich photo

“[Su Franz Kafka] Avendo un lavoro impiegatizio che gli consente molto tempo libero, va al cinema ogni pomeriggio. In sala però le sensazioni non sono proprio buone. Anche nelle scene più innocue Kafka subisce il fenomeno precipuamente fisico della loro percezione, ne riceve un'impressione violenta, vive in piena coscienza il piacere panico di un rapimento. La cosa lo attira e nello stesso tempo lo disturba.”

Mauro Covacich (1965) scrittore italiano

Origine: Da Quando Kafka andava al cinema e non riusciva a trattenere le lacrime https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/ottobre/15/Quando_Kafka_andava_cinema_non_co_0_0210153512.shtml, Corriere della Sera, 15 ottobre 2002.

Max Brod photo
John Banville photo

Argomenti correlati