
„Come Rumkowski, anche noi siamo così abbagliati dal potere e dal prestigio da dimenticare la nostra fragilità essenziale: col potere veniamo a patti, volentieri o no, dimenticando che nel ghetto siamo tutti, che il ghetto è cintato, che fuori del recinto stanno i signori della morte, e che poco lontano aspetta il treno.“
— Primo Levi, libro I sommersi e i salvati
The Drowned and the Saved

„Non era semplice la rete dei rapporti umani all'interno dei Lager: non era riconducibile ai due blocchi delle vittime e dei persecutori. […] L'ingresso in Lager era invece un urto per la sorpresa che portava con sé. Il mondo in cui ci si sentiva precipitati era sì terribile, ma anche indecifrabile: non era conforme ad alcun modello, il nemico era intorno ma anche dentro, il «noi» perdeva i suoi confini.“
— Primo Levi, libro I sommersi e i salvati
Origine: I sommersi e i salvati, p. 25

„Non esistono problemi che non possano essere risolti intorno a un tavolo, purché ci sia volontà buona e fiducia reciproca: o anche paura reciproca, […]“
— Primo Levi, libro I sommersi e i salvati
Einaudi tascabili, Conclusione, p. 151
I sommersi e i salvati

„Si può credersi o dichiararsi angosciati per un motivo, ed esserlo per tutt'altro: credere di soffrire davanti al futuro, e soffrire invece per il proprio passato; credere di soffrire per gli altri, per pietà, per com-passione, e soffrire invece per motivi nostri, più o meno profondi, o meno confessabili e confessati; talvolta cosi profondi che solo lo specialista, l'analista delle anime, li sa disseppellire.“
— Primo Levi, libro I sommersi e i salvati
The Drowned and the Saved

„Non so, e non mi interessa sapere, se nel mio profondo si annidi un assassino, ma so che vittima incolpevole sono stato ed assassino no; so che gli assassini sono esistiti, non solo in Germania, e ancora esistono, e che confonderli con le loro vittime è una malattia morale o un vezzo estetistico o un sinistro segnale di complicità; soprattutto, è un prezioso servigio reso (volutamente o no) ai negatori della verità. […] Rimane vero che, in Lager e fuori, esistono persone grigie, ambigue, pronte al compromesso. La tensione estrema del Lager tende ad accrescerne la schiera.“
— Primo Levi, libro I sommersi e i salvati
Origine: I sommersi e i salvati, p. 35

„Chi diventava Kapo? Occorre ancora una volta distinguere. In primo luogo, coloro a cui la possibilità veniva offerta, e cioè gli individui in cui il comandante del Lager o i suoi delegati (che spesso erano buoni psicologi) intravedevano la potenzialità del collaboratore: rei comuni tratti dalle carceri, […] Ma molti, come accennato, aspiravano al potere spontaneamente: lo cercavano i sadici […]. Lo cercavano i frustrati […] Lo cercavano, infine, i molti fra gli oppressi che subivano il contagio degli oppressori e tendevano inconsciamente ad identificarsi con loro.“
— Primo Levi, libro I sommersi e i salvati
Origine: I sommersi e i salvati, p. 33

„E' ingenuo, assurdo e storicamente falso ritenere che un sistema infero, qual era il nazionalsocialismo, santifichi le sue vittime: al contrario, esso le degrada, le assimila a sé, e ciò è tanto più quanto più esse sono disponibili, bianche, prive di un'ossatura politica o morale. Da molti segni, pare che sia giunto il tempo di esplorare lo spazio che separa (non solo nei Lager nazisti!) le vittime dai persecutori.“
— Primo Levi, libro I sommersi e i salvati
Origine: I sommersi e i salvati, p. 27

„I "salvati" del Lager non erano i migliori, i predestinati al bene, i latori di un messaggio: quanto io avevo visto e vissuto dimostrava l'esatto contrario. Sopravvivevano di preferenza i peggiori, gli egoisti, i violenti, gli insensibili, i collaboratori della "zona grigia", le spie. Non era una regola certa (non c'erano, né ci sono nelle cose umane, regole certe), ma era pure una regola. Mi sentivo sì innocente, ma intruppato tra i salvati, e perciò alla ricerca permanente di una giustificazione, davanti agli occhi miei e degli altri. Sopravvivevano i peggiori, cioè i più adatti; i migliori sono morti tutti.“
— Primo Levi, libro I sommersi e i salvati
Origine: I sommersi e i salvati, p. 63

„La vergogna che i tedeschi non conobbero, quella che il giusto prova davanti alla colpa commessa da altrui, e gli rimorde che esista, che sia stata introdotta irrevocabilmente nel mondo delle cose che esistono, e che la sua volontà sia stata nulla o scarsa, e non abbia valso a difesa.“
— Primo Levi, libro I sommersi e i salvati
Origine: I sommersi e i salvati, p. 55