
“Pel bosco Ferraú molto s'avvolse,| e ritrovossi al fine onde si tolse.”
canto I, ottava XXIII, versi 7-8
Orlando furioso
L'Orlando furioso è un poema cavalleresco di Ludovico Ariosto pubblicato per la prima volta nel 1516 a Ferrara.
“Pel bosco Ferraú molto s'avvolse,| e ritrovossi al fine onde si tolse.”
canto I, ottava XXIII, versi 7-8
Orlando furioso
“Che chi ne l'acqua sta fin alla gola | ben è ostinato se mercé non grida.”
canto I, ottava L, versi 3-4
Orlando furioso
Variante: Che chi ne l'acqua sta fin'alla gola
Ben'e ostinato se merce non grida.
“Ma ne li vizi abominandi e brutti | non pur gli altri adeguò, ma passò tutti.”
canto II, ottava LVIII, versi 7-8
Orlando furioso
“Donna sì laida, che la terra tutta | né la più vecchia avea né la più brutta.”
canto VII, ottava LXXII, versi 7-8
Orlando furioso
“Non comincia Fortuna mai per poco, | quando un mortal si piglia a scherno e a gioco”
canto VIII, ottava L, versi 7-8
Orlando furioso
“Bene è felice quel, donne mie care, | ch'essere accorto all'altrui spese impare.”
canto X, ottava VI, versi 7-8
Orlando furioso
Variante: Bene è felice quel, donne mie care,
Ch'essere accorto all'altrui spese impare.
“Dirò insomma, ch'in lei dal capo al piede, | quant'esser può beltà, tutta si vede.”
canto XI, ottava LXIX, versi 7-8
Orlando furioso
“A tutti par che quella cosa sia, | che piú ciascun per sé brama e desia”
canto XII, ottava XX, versi 7-8
Orlando furioso