Frasi da libro
            Saggi
            
        
        
        
            Saggi è un'opera di Michel Eyquem de Montaigne, pubblicata in tre versioni nel 1580, 1582, 1588. Si tratta di un'ampia raccolta di brani di varia estensione, scritti senza seguire un progetto prestabilito, in cui tratta di molti argomenti da un punto di vista soggettivo e personale. Il termine francese Essai significa "esperimento", "tentativo" o "prova".
 
                            
                        
                        
                        “La moltitudine dei mali minuti colpisce più della violenza di uno solo, per grande che sia.”
                                        
                                        IX; 2012, p. 1763 
Saggi, Libro III
                                    
 
                            
                        
                        
                        “Io detesto il dominio, e attivo e passivo.”
                                        
                                        VII; 2012, p. 1703 
Saggi, Libro III
                                    
 
                            
                        
                        
                        
                                        
                                        XX; 2012, p. 1251 
Saggi, Libro II 
Origine: Francesco Guicciardini, Ricordi, C 155: «Dicesi che chi non sa bene tutti e' particulari non può giudicare bene; e nondimeno io ho visto molte volte, che chi non ha el giudicio molto buono giudica meglio se ha solo notizia della generalità, che quando gli sono mostri tutti e' particulari; perché in sul generale se gli appresenterá spesso la buona risoluzione, ma come ode tutti e' particulari, si confonde».
                                    
 
                            
                        
                        
                        “Non si fa nulla di nobile senza rischio.”
                                        
                                        XXIV; 2012, p. 231 
Saggi, Libro I
                                    
 
                            
                        
                        
                        “Sarebbe meglio far valere alle leggi quello che possono, poiché non possono quello che vogliono.”
                                        
                                        XXIII; 2012, p. 219 
Saggi, Libro I 
Origine: II, XIX (2012, p. 1245): «Credo piuttosto, ad onore della religiosità dei nostri re, che, non avendo potuto quello che volevano, abbiano fatto finta  di volere quello che potevano».
                                    
 
                            
                        
                        
                        “Bisogna esser sempre con le scarpe ai piedi e pronti a partire.”
                                        
                                        XX; 2012, p. 153 
Saggi, Libro I
                                    
 
        
     
        
     
        
    