“Devo accostarmi all'anima mia come uno stanco viandante, che nulla ha cercato al di fuori di lei. Devo imparare che dietro a ogni cosa da ultimo c'è l'anima mia, e se viaggio per il mondo ciò accade in fondo per trovare la mia anima. Perfino le persone più care non sono la meta e il fine della ricerca d'amore, ma simbolo della nostra anima.” Carl Gustav Jung (1875–1961) psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero Origine: Il libro rosso. Liber novus (2009), p. 233-b; 2010
“Le persone si riconoscono nelle loro merci; trovano la loro anima nella loro automobile, nel giradischi ad alta fedeltà, nella casa a due piani, nell'attrezzatura della cucina. Lo stesso meccanismo che lega l'individuo alla sua società è mutato, e il controllo sociale è radicato nei nuovi bisogni che esso ha prodotto.” Herbert Marcuse libro L'uomo a una dimensione cap. 1, p. 23 L'uomo a una dimensione
“Il presepe crea, in un angolo della casa, un mondo da favola in cui ci piacerebbe essere.” Giuseppe Tobia
“In"Sedotta e abbandonata", Germi ha descritto il sostrato più profondo dell 'anima dei Siciliani. Quello che non è più in superficie, ma che resta radicato in ogni piccola zolla di questa terra e in tutte le abitudini quotidiane di questo popolo. Le donne vestite di nero, il rituale dei pranzi domenicali, le "fuitine', il senso dell'onore e dell'ospitalità, la donna icona sacra della casa, il vociare dei venditori ambulanti per strada, la famiglia patriarcale, le aride montagne dell'entroterra siciliano, tutto ciò sembra solo passato, ma con una metamorfosi gattopardiana, é pure presente e spesso torna a galla prepotentemente. E Germi, pur non essendo siciliano, è riuscito con il suo genio a coglierne l'essenza.” Giuseppe Tobia
“Se vuoi fare un viaggio nel tuo passato ancestrale, non hai bisogno della macchina del tempo, basta passare una settimana nel cuore dell'Africa Nera presso una tribù, ai confini della giungla, e danzare con i tuoi "antenati" una danza tribale, attorno al fuoco.” Giuseppe Tobia
“In Sicilia, il giorno dei morti, per noi vecchi, non è solo il giorno del ricordo dei nostri cari defunti, della visita ai cimiteri e dei fiori, tanti fiori, ma è principalmente il ricordo della nostra infanzia. Quando, svegliati all'alba, cercavamo con tremore il trenino che il nonno morto aveva nascosto sotto il letto o il soldatino di piombo che la cara nonna, che ormai non c'era più, aveva messo dietro la tenda e poi la frutta di Martorana, tanta frutta messa in cestini lavorati e nascosta qui e là per tutta la casa. In Sicilia, il due novembre, per noi vecchi, è il giorno delle nostalgie.” Giuseppe Tobia
“La vera amicizia non è fatta solo di telefonate, di auguri e condoglianze, di cartoline dalle vacanze, di tè alle cinque e di pizze al sabato sera. La vera amicizia è altro, molto altro e ancora di più.” Giuseppe Tobia
“Al Luna Park, la Casa degli Specchi Deformanti deforma e distorce, in mezzora, la tua immagine riflessa allegramente, come il tempo deforma e distorce, in una vita, la tua anima e il tuo corpo tragicamente.” Giuseppe Tobia
“I viaggi più belli sono quelli che partono dal cuore e approdano nei posti più reconditi e più lontani della memoria.” Giuseppe Tobia
“Guardare il cielo stellato in una chiara notte d'estate e spingersi oltre e ancora più oltre fino a squarciare il firmamento è come fare un misterioso viaggio verso l'infinito.” Giuseppe Tobia
“Mi son cari i miei furti di monello | quando rubavo in casa un po' di pane, | e si mangiava come due fratelli, | una briciola l'uomo ed una il cane.” Angelo Branduardi (1950) cantautore, violinista e chitarrista italiano da Confessioni di un malandrino, n. 7 La luna
“Secondo me il senso della vita è cercare di portarsi a casa più bei momenti possibili, perché la vita è piena di brutti momenti e quelli belli ti servono a darti forza.” Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano
“Essere giovani e avere in casa un ritratto, come quello di Dorian Gray, è pensare seriamente al suicidio vedendo come si sarà da vecchi.” Giuseppe Tobia
“Una vedova "allegra", dopo il nero del lutto e le condoglianze, passa al rosso fuoco dei nuovi amori e al sole giallo delle vacanze.” Giuseppe Tobia
“Ci sono molte belle poesie che scriverai e per le quali sarai lodato, molti giorni di desolazione nei quali non riuscirai a mettere la penna sulla carta. Ci saranno molte belle fiche dentro cui giacere, pelli di diverso colore da baciare, vari orgasmi da provare e molte notti nelle quali sfogherai la tua lussuria passeggiando, solo e amareggiato. Ci saranno molti picchi di emozione, tramonti intensi, intuizioni esaltanti, sofferenza creativa e mortali pianure di indifferenza dove non sarai nemmeno padrone della tua disperazione personale. Ci saranno molte buone carte del potere che potrai giocare in modo spietato o benigno, molti cieli vasti sotto i quali giacere e congratularti con te stesso per la tua umiltà, molti viaggi dentro galere di soffocante schiavitù. Questo è quello che ti aspetta.” Leonard Cohen libro Il gioco favorito Il gioco favorito
“Quale sarà la nostra "casa" definitiva, le zolle della terra, il vento dell 'universo o un buco nero? Siamo come dei barboni senza fissa dimora che sogniamo il Paradiso, ma viviamo in un inferno.” Giuseppe Tobia