Origine: La psicologia dei processi inconsci (1917), p. 65; 1997
Frasi di Carl Gustav Jung
Carl Gustav Jung
Data di nascita: 26. Luglio 1875
Data di morte: 6. Giugno 1961
Altri nomi: C. G. Jung, Carl Jung
Carl Gustav Jung è stato uno psichiatra, psicoanalista, antropologo, filosofo e accademico svizzero, una delle principali figure intellettuali del pensiero psicologico e psicoanalitico.
La sua tecnica e teoria, di derivazione psicoanalitica, è chiamata "psicologia analitica" o "psicologia del profondo", più raramente "psicologia complessa".Inizialmente vicino alle concezioni di Sigmund Freud, se ne allontanò nel 1913, dopo un percorso di differenziazione concettuale culminato con la pubblicazione, nel 1912, di La libido: simboli e trasformazioni. In questo libro egli esponeva il suo orientamento, ampliando la ricerca analitica dalla storia del singolo alla storia della collettività umana. C'è un inconscio collettivo che si esprime negli archetipi, oltre a un inconscio individuale . La vita dell'individuo è vista come un percorso, chiamato processo di individuazione, di realizzazione del sé personale a confronto con l'inconscio individuale e collettivo.
In Italia, l'orientamento junghiano della psicoanalisi è stato introdotto da Ernst Bernhard. Wikipedia
Lavori
Frasi Carl Gustav Jung
Origine: L'inconscio (1918), p. 142; 1997
— Carl Gustav Jung, libro Tipi psicologici
Origine: Tipi psicologici (1921), p. 58, 2011
Origine: La psicologia dei processi inconsci (1917), p. 63; 1997
Origine: Da Jung parla.
Origine: L'inconscio (1918), p. 160; 1997
„Inoltre dobbiamo essere grati a Freud per averci fatto rilevare l'importanza dei sogni.“
Origine: Importanza dell'inconscio in psicopatologia (1914), p. 146; 1985
Origine: La libido, simboli e trasformazioni (1912), p. 210; 2006
Origine: I fondamenti psicologici della credenza negli spiriti (1920), p. 238; 1985
da Ricordi, sogni, riflessioni
Ricordi, sogni, riflessioni
Origine: Il libro rosso. Liber novus (2009), p. 262-a; 2010
Origine: Istinto e inconscio (1919), p. 171; 1997
La sincronicità come principio di nessi acausali (1952)