“Lo taglia di nuovo, ne aspiro un po'. Mi accomodo sul divano e considero il Rubicone che ho appena attraversato. C'è un attimo di rimpianto, seguito da un'immensa tristezza. Poi mi sale dentro un'ondata di euforia che spazza via ogni pensiero negativo, presente e passato. È un'iniezione di cortisone nella sottocorteccia. Non mi sono mai sentito così vivo, così speranzoso – e, soprattutto, non ho mai provato una simile energia.” Andre Agassi (1970) tennista statunitense Origine: Open. La mia storia, p. 314 Sulla tristezza , Passato , Pensiero
“[Dopo essere stato trovato positivo alla cocaina, 15 agosto 1991] So di aver fatto del male prima di tutto a me stesso e quindi alla mia famiglia, alle mie figlie. Credo che in futuro imparerò a volermi più bene, a pensare di più alla mia persona. Non mi vergogno però. Non ho fatto male a nessuno, salvo a me stesso e ai miei cari. Mi dispiace, sento una profonda malinconia, soltanto questo. […] Non voglio più essere costretto a giocare anche quando non sono in grado, a farmi infiltrare di cortisone perché devo essere in campo per forza per gli abbonamenti, per gli incassi, perché bisogna vincere a qualunque costo per lo scudetto o per la salvezza, perché in ogni partita ci si gioca la vita. A me gli psicologi stanno cercando di levarmi il vizio della cocaina, non quello di vivere.” Diego Armando Maradona (1960) allenatore di calcio e calciatore argentino Con data Sulle persone , Sulla famiglia , Sulla vita , figlie
“Il cortisonico non è virtuoso. A fare vedere se stessi è la virtù che progredisce verso il perfezionamento, disciogliendo le scorie psichiche e i nodi di cui è ricco l'uomo interiore. La virtù è annullata dal cortisone, che difende il corpo, quindi difende l'"io". I suoi effetti collaterali sono gli antagonisti del Buddha, del Cristo, di Shankhara. Quindi, costoro sono gli avversari dell'"io" o, piuttosto, l'"io" è il loro avversario e non è virtuoso. Il cortisone è mente liquida. La mente è cortisonica. A contatto col mondo, si fa difensiva, incattivita, avvelenata e velenosa. La mente è una malattia che disvela la salute. Escludetela.” Giuseppe Genna (1969) scrittore italiano da Italia De Profundis Sulla salute , Sulle malattie , Cristo , Sul mondo
“La maggior parte dei rodenticidi lascia all'animale il tempo di ritornare nella propria tana. Il suo lento disfarsi non avverrà dinnanzi a noi, piuttosto giù, nelle fogne. […] Nessun taxi vi accoglierebbe a bordo con un ratto per condurvi a precipizio in una clinica, nel tentativo di persuadere il medico di turno a somministrargli cortisone e vitamina K, con cui a volte si salvano cani o gatti che abbiano ingerito quel veleno. […] Capita ogni giorno a milioni di altri topi, proprio così. Potrebbe accadere anche a voi, allora, di scorgere la scia velenosamente ingannevole che separa quanto sulla terra si trova di sopra e quanto sta sotto.” Margherita D'Amico (1967) scrittrice e giornalista italiana La pelle dell'orso Sui cani , Animali , Tempo , Gatti