“Là dove la "macchina" non ha veramente trovato la propria sede, nella zona in cui l'occidentalizzazione è stata più superficiale, dove le resistenze sono state più vive, dove i limiti sono stati più evidenti, anche là si profilano più chiaramente se non i contorni di un nuovo ordine e di un mondo nuovo, almeno le forme di una parziale ricomposizione sociale. […] L'urbanizzazione stessa […] che normalmente dovrebbe portare alla disumanizzazione totale in un inferno insalubre di latta e cartone, è il luogo di maturazione di vere e proprie "controculture."” Serge Latouche libro L'occidentalizzazione del mondo L'occidentalizzazione del mondo Sul mondo , Inferno , Macchine
“Più antico è un albero, più tra le sue fronde e nelle cavità possono abitare capinere, passeri, tortore, storni, scoiattoli, insetti. Salvo casi di emergenza, da metà marzo fino a conclusione dell'autunno non bisognerebbe tagliarne nemmeno una fronda. Non solo sono i mesi della piena vegetazione, ma pure quelli in cui uccelli, insetti, piccoli mammiferi, già logorati dall'urbanizzazione, depongono le uova e partoriscono le cucciolate.” Margherita D'Amico (1967) scrittrice e giornalista italiana La pelle dell'orso Autunno , Uccello , Albero
“Se nella vita dell'umanità l'urbanizzazione costituisce una tappa altrettanto importante della nascita dell'agricoltura, non si può fare a meno di notare un paradosso: che essa non definisce, come aveva fatto l'agricoltura, una nuova forma di stanzialità, ma piuttosto nuove forme di mobilità.” Marc Augé (1935) etnologo e antropologo francese Tra i confini. Città, luoghi, interazioni Nascita , Sulla vita
“I fast food spesso rappresentano le truppe d'assalto dell'urbanizzazione; atterrano prima e fanno strada. Alcune catene preferiscono giocare a "segui l'esempio": quando apre un nuovo McDonald's, nel giro di breve tempo anche i concorrenti aprono nei dintorni, presumendo che quello debba essere un buon posto.” Eric Schlosser libro Fast Food Nation Origine: Fast Food Nation, p. 93 Tempo
“In Nigeria il boom petrolifero è stato il motore della crescita esponenziale dell’urbanizzazione e ciò ha colpito con crescente pressione le strutture preesistenti con il conseguente crack dei centri urbani, non pronti ad ammortizzare tale crescita. Senza investimenti pesanti sulle infrastrutture, sui servizi urbani la trasformazione non equivarrà al miglioramento delle condizioni di vita.” Wole Soyinka (1934) drammaturgo, poeta e scrittore nigeriano Sulla vita