Ágnes Heller è stata una filosofa e saggista ungherese.
Nata a Budapest nel 1929, è stata il massimo esponente della «Scuola di Budapest», corrente filosofica del marxismo facente parte del cosiddetto "dissenso dei paesi dell'est europeo", prima del crollo definitivo dei regimi dell'est europeo. Nota in occidente come la teorica dei "bisogni radicali" e della rivoluzione della vita quotidiana, il suo pensiero è stato molto discusso soprattutto in occidente negli anni '70 e '80 e in Italia in particolare con riferimento ai movimenti degli anni '70.
La Heller e gli altri esponenti della "Scuola di Budapest" fanno risalire l'origine della loro impostazione teorica e pratica a Storia e coscienza di classe di György Lukács, critica del sapere feticistico fondato sull'idolatria dei "fatti" e dei "dati", ma anche a un'altra produzione filosofica, sempre degli stessi anni, di Karl Korsch, Marxismo e filosofia: in questi testi si ritrova quella continuità del pensiero da Hegel a Marx che nei marxisti cosiddetti "scientifici" o ortodossi risulta rimossa. Le tematiche privilegiate della ricerca della Heller sono sempre state l'etica, la sessualità, la famiglia nel quadro di un progetto rivoluzionario anticapitalista che muove dalla volontà di superare i rapporti di subordinazione e di dominio.
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12. Maggio 1929 – 19. Luglio 2019
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Altri nomi
Ágnes Hellerová,
Agnes Heller,
Хеллер, Агнеш