Frasi di Frank Herbert
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Frank Patrick Herbert è stato uno scrittore di fantascienza statunitense.

Autore acclamato dalla critica, ha contemporaneamente riportato un successo di pubblico a livello mondiale. Rimane noto soprattutto per il suo romanzo Dune e per i cinque successivi libri della serie: il ciclo di Dune affronta temi complessi cari allo scrittore come la sopravvivenza umana, l'evoluzione, l'ecologia e la commistione di religione, politica e potere.

Dune vinse nel 1965 il Premio Nebula, a cui fece seguito il Premio Hugo nel 1966, cioè entrambi i massimi riconoscimenti nell'ambito fantascientifico. Da molti degli appassionati del genere è considerata l'opera migliore di fantascienza epica mai scritta e rimane certamente una delle più popolari. Wikipedia  

✵ 8. Ottobre 1920 – 11. Febbraio 1986   •   Altri nomi Фрәңк Һерберт
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Frank Herbert Frasi e Citazioni

“Che cosa si può mai ricavare da questo universo? Ci accorda quello che vuole, non di più.”

Paul Muad'Dib: cap. 11; Ed. Nord, p. 151
Messia di Dune

“Non si chiede pieta' al sole.”

Il travaglio di Muad'Dib, dai Commentari di Stilgar: Ed. Nord, p. 159
Messia di Dune

“La speranza offusca l'osservazione.”

Reverenda Madre Gaius H. Mohiam: Ed. Nord, p. 11
Dune

“Probabilmente non c'è momento più terribile, nella nostra vita, di quello in cui si scopre che nostro padre è un uomo… in carne e ossa.”

dalla «Raccolta dei detti di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 95
Dune

“Non c'è scampo: noi paghiamo la violenza dei nostri antenati.”

dalla «Raccolta dei detti di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 137
Dune

“O mari di Caladan,
O gente del Duca Leto…
La cittadella di Leto è caduta,
Caduta per sempre…”

dai «Canti di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 174
Dune

“Che cosa disprezzi? È da questo che ti si conosce veramente.”

dal «Manuale di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 217
Dune

“Per molta gente è difficile capire la vita familiare dell'Harem Reale, ma io cercherò di darvene una visione condensata. Mio padre, ne sono convinta, aveva un solo, vero amico: il Conte Hasimir Fenring, l'eunuco genetico, uno dei più temibili guerrieri dell'impero. Il Conte, un uomo piccolo, brutto e vivace, presentò un giorno a mio padre una nuova schiava concubina, e io fui mandata da mia madre a spiare la cerimonia. Noi tutte spiavamo mio padre, per proteggerci. Certo, una schiava concubina concessa a mio padre in base all'accordo fra il Bene Gesserit e la Gilda non poteva generare un Successore Reale, ma i loro intrighi continuavano instancabili, ossessionanti e sempre uguali. Mia madre, le mie sorelle e io ci eravamo ormai abituate a evitare i più sottili strumenti di morte. Può sembrare orribile a dirsi, ma non sicura che mio padre fosse del tutto estraneo a questi tentativi di morte. Una Famiglia Reale è diversa dalle altre. Dunque, dicevo, c'era questa nuova schiava concubina, snella, graziosa, rossa di capelli come mio padre. Aveva i muscoli di una danzatrice, e certamente la neuroseduzione faceva parte del suo addestramento. Era in piedi, davanti a mio padre, nuda, e lui la guardò a lungo, prima di dichiarare: "È troppo bella. La riserveremo per un dono". Non avete idea della costernazione che questa sua decisione creò nell'Harem Reale. L'astuzia e l'autocontrollo non erano, forse, minacce mortali per noi tutte?”

da «Nella mia casa paterna», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 245
Dune

“Profezia e preveggenza. Com'è possibile provarne la verità davanti a domande senza risposta? Considera: in quale misura "l'onda”

come Muad'Dib chiama la sua visione immagine) è vera profezia, e quanto invece il profeta contribuisce a plasmare il futuro perché si adatti alla profezia? Il profeta vede veramente l'avvenire, oppure una linea di frattura, una crepa, un difetto che lui potrebbe spezzare con le decisioni o le parole, come il tagliatore di diamanti spezza una gemma con un colpo di scalpello? (da «Riflessioni personali su Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 260)

“Dio creò Arrakis per temprare il fedele.”

dalla «Saggezza di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 288
Dune

“Il concetto di progresso è un meccanismo protettivo che ci difende dai terrori del futuro.”

dalla «Raccolta dei detti di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 299
Dune

“E venne il giorno in cui Arrakis si trovò al centro dell'universo, e l'universo, quasi, vi ruotava intorno.”

dal «Risveglio di Arrakis», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 414
Dune