citato in Claudio Rendina, I peccati del Vaticano, Newton Compton 2009
Origine: Passivo.
Girolamo Priuli era il fratello maggiore del precedente doge Lorenzo Priuli, al quale successe il 1º settembre 1559, divenendo in tal modo l'83° doge della Repubblica di Venezia, carica che mantenne fino alla morte.
Figlio di Alvise e di Chiara Lion, uomo poco acculturato e di scarso eloquio, inizialmente poco amato dal popolo, riuscì comunque a farsi apprezzare grazie all'instancabile opera in qualità di doge. Il suo dogato fu pacifico e, salvo alcuni eventi climatici e le solite epidemie, endemiche nel mondo medioevale/rinascimentale, le forze dello stato furono concentrate ad abbellire la città piuttosto che a potenziare l'esercito.
citato in Claudio Rendina, I peccati del Vaticano, Newton Compton 2009
Origine: Passivo.