Frasi di Halldór Kiljan Laxness

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“La guerra è sempre stata il principale divertimento dell'umanità. Gli altri divertimenti sono un surrogato della guerra.”

“La storia è sempre differente da quello che è capitato.”

“Fin da quando avevo imparato a leggere, mi avevano sempre infastidito le storie che contenevano un insegnamento morale, un tentativo educativo o comunque un secondo significato celato dietro avvincenti prolusioni o sotto le mentite spoglie di una fiaba. Avevo sempre avuto l'impressione che questo uso improprio della parola mirasse a ingannarmi, e d'istinto smettevo di leggere o di ascoltare non appena cominciavo a sospettare che la narrazione avesse lo scopo d'instillarmi una saggezza che qualcun altro riteneva importante, una virtù che a qualcun altro sembrava bella - invece di raccontarmi una storia, dato che le storie sono la cosa più splendida che si possa raccontare.”

“Ecco che cosa intendo per esperienze paranormali, soprannaturali. Se l'umanità si accontentasse di quelle, come faceva una volta, non avrebbe bisogno del tabacco e dell'acquavite.”

“Che creatura ripugnante, l'uomo", commentò.
"Perché?" chiesi.
"Beve il latte di altri animali", spiegò. "In effetti è l'apice del contronatura. Quando mai a un cavallo viene in mente di farsi allattare da una vacca?”

“October passed, and there was no change inside the cubicle; except that the woman only became paler and more lifeless. Until finally the time came when she became transparent; she underwent that transformation, that transguration of countenance that sometimes comes to sufferers when the last of their strength ebbs away.”

“Genuine gold does not exist, children, he said. Gold is by its nature not genuine.”

“I’m afraid I’m not very good at Latin, said the superintendent. On the other hand I sometimes think about arithmetic; and in particular about one number – the number One. But I will admit that it is also the most incomprehensible number in the world. Beyond this particular dimension I know only one thing which is supernatural, even though it may well be the reality that affects mortal men most deeply; and that is Time. And when one comes to think about this strange place I was telling you about, the world that is only One, and its connection with the only supernatural thing we know, Time, then everything ceases to be higher or lower than anything else, larger or smaller.”

“...life has taught me to make no distinction between a hero and a little man, between great events and small trifles. From my point of view, men and events are all more or less the same size.”

“Curiosity can be called a virtue or a vice, depending on what kind of elementary ethics one reads; in our house at Brekkukot, curiosity was considered on a par with thievishness.”