Ignacio Matte Blanco è stato uno psichiatra e psicoanalista cileno, di indirizzo kleiniano.
Partendo dalla dottrina psicodinamica, ha analizzato il dualismo conscio-inconscio mettendo in risalto le differenze tra i processi cognitivi. Il suo sguardo si focalizza sull'interazione tra pensiero logico aristotelico, proprio del conscio e caratterizzato dalle categorie di spazio e tempo e dal principio di non contraddizione, da lui definito "pensiero asimmetrico", e quello inconscio, definito "simmetrico", dove la logica tradizionale si scioglie per lasciare spazio a una modalità di pensiero "intellettiva" con potenza cardinale corrispondente all'infinito.
Secondo Matte Blanco la tripartizione della psiche umana che Freud aveva tracciato nella sua II topica, descrivendo le istanze dell'Es, dell'Io e del Super-Io, non era in grado di tenere sufficientemente in considerazione le peculiarità dell'inconscio, anzi ridimensionava la portata della scoperta di quest'ultimo, relegandolo al semplice grado di attributo delle diverse strutture e non riconoscendolo più quale "luogo" altro della mente. In base a questo posizionamento teorico lo psicanalista cileno riprese e rielaborò la cosiddetta I topica freudiana, fondata sulla tripartizione conscio-inconscio-preconscio, giungendo a postulare l'esistenza di un sistema bi-logico.
Tra le sue pubblicazioni più importanti si ricordano L'inconscio come insiemi infiniti: saggio sulla bi-logica, Metabolismo psichico e logica dell'inconscio e Pensare, sentire, essere: riflessioni cliniche sull'antinomia fondamentale dell'uomo e del mondo.
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3. Ottobre 1908 – 11. Gennaio 1995