Jules Renard: Dicembre (pagina 2)

Jules Renard era scrittore e aforista francese. Esplorare le virgolette interessanti su dicembre.
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“Rousseau, lo leggevo sonnecchiando, e io voglio sopprimere in me tutto ciò che di lui mi faceva sonnecchiare.”

16 dicembre 1896; Vergani, p. 117
Diario 1887-1910

“L'anno ha un'agonia troppo lunga. Si è tristi il 20 dicembre e il 31 non ci si accorge che l'anno muore.”

20 dicembre 1906; Vergani, p. 248
Diario 1887-1910

“Mia madre tossisce sempre, non perché abbia bisogno di tossire, ma per far sapere che c'è.”

30 dicembre 1903; Vergani, p. 211
Diario 1887-1910

“Il pipistrello vola col suo parapioggia.”

1 dicembre 1906; Vergani, p. 245
Diario 1887-1910

“Bisogna essere malati per un anno intero per capire quanto è lungo un anno!”

10 dicembre 1909; Vergani, p. 278
Diario 1887-1910

“Quando si comincia a guardarla bene in faccia la morte è facile da capire.”

10 dicembre 1909; Vergani, p. 278
Diario 1887-1910

“Quanta gente ha voluto uccidersi e si è limitata invece a lacerare la propria fotografia!”

29 dicembre 1888; Vergani, p. 15
Diario 1887-1910

“Un socialista indipendente fino a non temere di fare del lusso.”

19 dicembre 1906; Vergani, p. 248
Diario 1887-1910

“So finalmente cosa distingue l'uomo dalle bestie; le difficoltà pecuniarie.”

16 dicembre 1904; Vergani, p. 224
Diario 1887-1910

“Non si muore. La morte è una specie di vita covata.”

23 dicembre 1897; Vergani, p. 135
Diario 1887-1910