Frasi di Kurt Vonnegut

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“Solo perché alcuni di noi sanno leggere e scrivere e fare un po' di matematica, questo non significa che meritiamo di conquistare l'Universo.”

“Le comunità virtuali non costruiscono nulla. Non ti resta niente in mano. Gli uomini sono animali fatti per danzare. Quant'è bello alzarsi, uscire di casa e fare qualcosa. Siamo qui sulla Terra per andare in giro a cazzeggiare. Non date retta a chi dice altrimenti.”

“Noi siamo ciò che facciamo finta di essere, e dovremmo porre più attenzione in ciò che facciamo finta di essere.”

“Dite quel che volete del sublime miracolo di una fede senza dubbi, ma io continuerò a ritenerla una cosa assolutamente spaventosa e vile.”

“Per favore, un po' meno d'amore e un po' più di dignità.”

“Vista a rovescio da Billy, la storia era questa: gli aerei americani, pieni di fori e di feriti e di cadaveri decollavano all'indietro da un campo di aviazione in Inghilterra. Quando furono sopra la Francia, alcuni caccia tedeschi li raggiunsero, sempre volando all'indietro, e succhiarono proiettili e schegge da alcuni degli aerei e degli aviatori. Fecero lo stesso con alcuni bombardieri americani distrutti, che erano a terra e poi decollarono all'indietro, per unirsi alla formazione. Lo stormo, volando all'indietro, sorvolò una città tedesca in fiamme. I bombardieri aprirono i portelli del vano bombe, esercitarono un miracoloso magnetismo che ridusse gli incendi e li raccolse in recipienti cilindrici di acciaio, e sollevarono questi recipienti fino a farli sparire nel ventre degli aerei. I contenitori furono sistemati ordinatamente su alcune rastrelliere. Anche i tedeschi, là sotto, avevano degli strumenti portentosi, costituiti da lunghi tubi di acciaio. Li usavano per succhiare altri frammenti dagli aviatori e dagli aerei. Ma c'erano ancora degli americani feriti, e qualche bombardiere era gravemente danneggiato. Sopra la Francia, però, i caccia tedeschi tornarono ad alzarsi e rimisero tutti e tutto a nuovo. Quando i bombardieri tornarono alla base, i cilindri di acciaio furono tolti dalle rastrelliere e rimandati negli Stati Uniti, dove c'erano degli stabilimenti impegnati giorno e notte a smantellarli, e separarne il pericoloso contenuto e a riportarlo allo stato di minerale. Cosa commovente, erano soprattutto le donne a fare questo lavoro. I minerali venivano poi spediti a specialisti in zone remote. Là dovevano rimetterli nel terreno e nasconderli per bene in modo che non potessero più fare male a nessuno.”

“Questo è un laboratorio di ri-cerca. Ri-cercare vuol dire cercare di nuovo? Vuol dire che stanno cercando qualcosa che avevano trovato una volta e che poi è scappata, in un modo o in un altro, e adesso devono ri-cercarla? Perché dovevano costruire un palazzo come questo […] e riempirlo di tutti questi matti? Cos'è che cercano di trovare di nuovo? E chi l'ha perduto?”

“L'essere proveniente dallo spazio studiò a fondo il cristianesimo per capire, se possibile, perché per i cristiani fosse tanto facile esser crudeli. Concluse che il guaio derivava almeno in parte dal modo trasandato in cui era scritto il Nuovo Testamento. […] Ma i Vangeli finirono in realtà per insegnare questo: Prima di uccidere un uomo, accertatevi bene che non sia imparentato con qualcuno di importante. Così va la vita.”

“Se allora fossi stato bokononista, riflettendo sul miracoloso intrico della catena di avvenimenti che aveva portato i soldi della dinamite a quella particolare ditta di marmisti, avrei sussurrato: "laborioso, laborioso, laborioso".
Laborioso, laborioso, laborioso è ciò che sussurriamo noi bokononisti ogni volta che pensiamo a quanto è complicato e imprevedibile, in realtà, il meccanismo della vita.
Ma allora, da cristiano, tutto quello che riuscii a dire fu: "La vita è proprio buffa certe volte."
"E certe volte no" disse Marvin Breed.”

“A volte mi chiedo se non fosse nato morto. Non ho mai conosciuto un uomo meno interessato alla vita di lui. A volte penso che sia proprio questo il problema del mondo: troppa gente, in alto loco, che è morta stecchita.”

“Storia: Tutti su Marte vengono dalla Terra. Credevano che su Marte sarebbero stati meglio. Nessuno riesce a ricordare cosa ci fosse di tanto brutto sulla Terra. […] Psicologia: Il grosso guaio di questi stupidi bastardi è che sono troppo stupidi per credere che esista una cosa come l'intelligenza.”

“La stanza parve inclinarsi, le pareti, il soffitto e il pavimento si trasformarono momentaneamente nelle aperture di molti tunnel – tunnel che portavano in tutte le direzioni attraverso il tempo. Ebbi una visione bokononista dell'unità di ogni secondo di tutto il tempo e di tutta l'umanità errante, di tutti gli uomini, tutte le donne e tutti i bambini che vagavano all'infinito.”

“Neppure il Creatore dell'Universo conosceva quello che l'Uomo stava per dire. Forse l'Uomo era un Universo migliore allo stadio giovanile.”

“Forse, quando commemoriamo la guerra, dovremmo toglierci i vestiti e dipingerci di blu e camminare per tutto il giorno a quattro zampe grufolando come maiali. Questo sarebbe indubbiamente più appropriato di qualsiasi nobile discorso e sventolio di bandiere e presentat'arm con fucili ben oliati.”

“1. Riducete e stabilizzate la popolazione.
2. Smettete di avvelenare l'aria, l'acqua e il terreno.
3. Smettete di prepararvi alla guerra e datevi da fare coi vostri veri problemi.
4. Insegnate ai vostri figli e anche a voi stessi, finché ci siete, come abitare un piccolo pianeta senza collaborare a ucciderlo.
5. Smettete di pensare che la scienza possa aggiustare tutto se le date 3 miliardi di dollari.
6. Smettete di pensare che i vostri nipoti saranno OK, per quanto spreconi possiate essere voi, perché potranno andare su un bel pianeta nuovo con una nave spaziale. Questo è veramente stupido e meschino.”

“Non ci sono quasi personaggi, in questa storia, e non ci sono quasi confronti drammatici, perché la maggior parte degli individui che vi compaiono sono malridotti, sono solo giocattoli indifferenti in mano a forze immense. Uno dei principali effetti della guerra, in fondo, è che la gente è scoraggiata dal farsi personaggio.”

“Noi facciamo ciò che dobbiamo, | ciò che dobbiamo, confusamente dobbiamo, | confusamente facciamo, confusamente dobbiamo, | finché scoppiamo, fisicamente scoppiamo, fisicamente scoppiamo.”

“Niente è vero, in questo libro.”

“La gente non fa che suggerire delle cose, lo fa in continuazione, ma non è nella natura del ricercatore puro prendere in considerazione i suggerimenti. La testa del ricercatore è piena di progetto assolutamente personali, ed è proprio questo che vogliamo.”

“Allora, quando fu irrimediabilmente chiaro che nessuna riforma governativa o economica avrebbe reso il popolo meno miserabile, la religione divenne l'unico vero strumento di speranza. La verità era nemica del popolo, perché la verità era orribile, pertanto Bokonon si dedicò a fornire al popolo bugie migliori. […] Man mano che cresceva la leggenda vivente del crudele tiranno e del mite santone nella giungla, cresceva di pari passo la felicità della popolazione.”

“Troppo lavoro e niente svago […] rende tonti.”

“E io mi domandai rispetto al presente, quanto vasto fosse, quanto profondo fosse, quanto fosse mio.”

“Alla tigre tocca cacciare
All'uccello tocca volare
All'uomo tocca chiedersi: "Perché? Perché? Perché?".
Alla tigre tocca dormire
All'uccello tocca posarsi
E all'uomo raccontarsi
Che è ancora in grado di capire.”

“Billy è andato a dormire che era un vedovo rimbambito e si è risvegliato il giorno delle sue nozze. Ha varcato una soglia nel 1955 ed è uscito da un'altra nel 1941. È tornato indietro da quella porta e si è ritrovato nel 1963. Ha visto molte volte la propria nascita e la propria morte, dice, e rivive di tanto in tanto tutti i fatti accaduti nel frattempo.”

“Da molto tempo si è insegnato agli americani a odiare tutti coloro che non vogliono o non possono lavorare, e addirittura a odiarsi, per questo.”

“You know, the truth can be really powerful stuff. You're not expecting it.”

“This is my principal objection to life, I think: It is too easy, when alive, to make perfectly horrible mistakes.”

“Napalm came from Harvard. Veritas!”

“In case you haven’t noticed, we are now almost as feared and hated all over the world as the Nazis were.”

“Generally speaking, espionage offers each spy an opportunity to go crazy in a way he finds irresistible.”

“As far as I’m concerned,” said Constant, “the Universe is a junk yard, with everything in it overpriced. I am through poking around in the junk heaps, looking for bargains. Every so-called bargain,” said Constant, “has been connected by fine wires to a dynamite bouquet.”

“Everybody's shaking in his boots, so don't be bluffed.”

“What is it, what can it possibly be about blowjobs and golf?”

“Thus did a handful of rapacious citizens come to control all that was worth controlling in America. Thus was the savage and stupid and entirely inappropriate and unnecessary and humorless American class system created. Honest, industrious, peaceful citizens were classed as bloodsuckers, if they asked to be paid a living wage. And they saw that praise was reserved henceforth for those who devised means of getting paid enormously for committing crimes against which no laws had been passed. Thus the American dream turned belly up, turned green, bobbed to the scummy surface of cupidity unlimited, filled with gas, went bang in the noonday sun.”

“People hate it when they're tickled because laughter is not pleasant, if it goes on too long. I think it's a desperate sort of convulsion in desperate circumstances, which helps a little.”

“Why throw money at problems? That's what money is for.
Should the nation's wealth be redistributed? It has been and continues to be redistributed to a few people in a manner strikingly unhelpful.”

“Don't lecture me on race relations. I don't have a molecule of prejudice. I've been in battle with every kind of man there is. I've been in bed with every kind of woman there is — from a Laplander to a Tierra del Fuegian. If I'd ever been to the South Pole, there'd be a hell of a lot of penguins who looked like me.”

“Well, I just want to say that George W. Bush is the syphilis president.”

“If I should ever die, God forbid, I hope you will say, "Kurt is up in heaven now."”

“Eliza and I composed a precocious critique of the Constitution of the United States of America … We argued that is was as good a scheme for misery as any, since its success in keeping the common people reasonably happy and proud depended on the strength of the people themselves — and yet it prescribed no practical machinery which would tend to make the people, as opposed to their elected representatives, strong.
We said it was possible that the framers of the Constitution were blind to the beauty of persons who were without great wealth or powerful friends or public office, but who were nonetheless genuinely strong.
We thought it was more likely, though, that their framers had not noticed that it was natural, and therefore almost inevitable, that human beings in extraordinary and enduring situations should think of themselves of composing new families. Eliza and I pointed out that this happened no less in democracies than in tyrannies, since human beings were the same the wide world over, and civilized only yesterday.
Elected representatives, hence, could be expected to become members of the famous and powerful family of elected representatives — which would, perfectly naturally, make them wary and squeamish and stingy with respect to all the other sorts of families which, again, perfectly naturally, subdivided mankind.
Eliza and I … proposed that the Constitution be amended so as to guarantee that every citizen, no matter how humble, or crazy or incompetent or deformed, somehow be given membership in some family as covertly xenophobic and crafty as the one their public servants formed.”

“We few, we happy few, we band of brothers — joined in the serious business of keeping our food, shelter, clothing and loved ones from combining with oxygen.”

“Drawn crudely in the dust of three window-panes were a swastika, a hammer and sickle, and the Stars and Stripes. I had drawn the three symbols weeks before, at the conclusion of an argument about patriotism with Kraft. I had given a hearty cheer for each symbol, demonstrating to Kraft the meaning of patriotism to, respectively, a Nazi, a Communist, and an American. "Hooray, hooray, hooray," I'd said.”

“It is almost always a mistake to mention Abraham Lincoln. He always steals the show.”

“The new heroism — put a village idiot into a pressure cooker, seal it up tight, and shoot him at the moon.”

“All the things you are are going to be sued and sued successfully. And, while the litigants may not be able to get blood from turnips, they can certainly ruin the turnips in the process of trying.”

“You go up to a man, and you say, ‘How are things going, Joe?’ And he says, ‘Oh fine, fine—couldn’t be better.’ And you look into his eyes, and you see things really couldn’t be much worse. When you get right down to it, everybody’s having a perfectly lousy time of it, and I mean everybody. And the hell of it is, nothing seems to help much.”

“Make love when you can. It's good for you.”

“What do I myself think of this particular book? I feel lousy about it, but I always feel lousy about my books.”

“[Gay Talese's Thy Neighbor's Wife] is for me a secretly deep history of a generation of middle-class American males, my own, which was taught by parents and athletic coaches and scoutmasters and military chaplains and quack doctors and so on to be deeply ashamed of masturbation and wet dreams.
And the hidden plea in the book is one which first appeared in my eyes when I was fourteen, say, and which has not vanished entirely to this day. It is part of the mystery of me. The plea is addressed by old-fashioned males forever full of jism to any pretty human female, on the street, in a magazine, in a movie — anywhere. The plea is this: "Please, pretty lady, don't make me play with my private parts again."”

“What is flirtatiousness but an argument that life must go on and on and on?”

“Who is more to be pitied, a writer bound and gagged by policemen or one living in perfect freedom who has nothing more to say?”

“Any man who would change the World in a significant way must have showmanship, a genial willingness to shed other people’s blood, and a plausible new religion to introduce during the brief period of repentance and horror that usually follows bloodshed.
“Every failure of Earthling leadership has been traceable to a lack on the part of the leader,” says Rumfoord, “of at least one of these three things.”

“I know that millions of dollars have been spent to produce this splendid graduating class, and that the main hope of your teachers was, once they got through with you, that you would no longer be superstitious. I'm sorry — I have to undo that now. I beg you to believe in the most ridiculous superstition of all: that humanity is at the center of the universe, the fulfiller or the frustrator of the grandest dreams of God Almighty.
If you can believe that, and make others believe it, then there might be hope for us. Human beings might stop treating each other like garbage, might begin to treasure and protect each other instead. Then it might be all right to have babies again.”

“Someday, someday, this crazy world will have to end,
And our God will take things back that He to us did lend.
And if, on that sad day, you want to scold our God,
Why go right ahead and scold Him. He'll just smile and nod.”