Michael Moore: Film

“La prima volta che ho visto il film di Sabina (Viva Zapatero) ero a New York e sono uscito dal cinema entusiasta. Mi sentivo meno solo, perché avevo scoperto che dall'altra parte del mondo c'era qualcun altro che usava l'umorismo per denunciare i problemi.”

“[Su Una vita al massimo] Non ha ricevuto il riconoscimento che giustamente meritava. È uno dei migliori film del decennio.”

“[Su Bowling a Columbine] Questo è un film sull'America, maestra e vittima della violenza. E su quello che dobbiamo fare per cambiare tale situazione, perché sta facendo a pezzi le nostre famiglie, i nostri quartieri e il mondo in generale.”

“Io sono un regista che cerca di fare un buon film che sia anche piacevole da vedere. Questo è quanto faccio, in fin dei conti. Mostro il mio punto di vista. Potete accettarlo o rifiutarlo, oppure accettarne una parte e rifiutarne altre. Selettivo io in quello che presento? Assolutamente sì.”

“[Su Roger & Me] Mi scuso con i puristi del documentario per aver realizzato un film divertente.”

“[Su Roger & Me] Io sono parziale e il film ha un punto di vista. Ma non ho distorto i fatti e neppure […] ho giocato con la verità per sostenere le mie opinioni politiche.”

“[Su Roger & Me] La risata è uno strumento politico. Nel film la gente ride di Roger Smith e dei ricchi. Questo è in sé un atto politico, perché oggigiorno ci sono pochissimi modi per esprimersi in opposizione allo status quo.”

“[Su Roger & Me] Ho realizzato questo film per ragioni personali e politiche. Vedete, i senzatetto non sono semplicemente caduti dal cielo, e noi volevamo scoprire chi erano i responsabili. Volevamo fare dei nomi.”