Vincenzo Monti: Frasi popolari (pagina 7)

Frasi popolari di Vincenzo Monti · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“Questi è il rosso di pel, Foscolo detto | sì falso che falsò fino sé stesso | quando in Ugo cambiò ser Nicoletto. | Guarda la borsa se ti vien appresso.”

dalla lettera all'abate Urbano Lampredi, Milano, 27 marzo 1827, in Epistolario
Origine: Questa quartina fu scritta dal Monti in risposta al distico dedicatogli dal Foscolo. L'ultimo verso è un riferimento alla passione del Foscolo per il gioco, nel quale egli perdeva regolarmente forti somme.

“[Né] Sillaba di Dio mai si cancella.”

da Sulla morte di Giuda, 3, 14

“Sognai d'essere venuto alle nozze d'una bella e casta vergine, e mi sono svegliato fra le braccia d'una laida meretrice.”

citato in Gianfrancesco Rambelli, Notizie intorno alla vita e alle opere del cavaliere Vincenzo Monti

“Aristodemo: Han forse i figli scudo migliore del paterno petto?”

Atto II, Scena IV, p. 297
Aristodemo

“Aristodemo: Se Messenia piange, Sparta non ride.”

Atto II, scena VII, p. 298
Aristodemo

“A franco | Parlar risponderò franche parole.”

II, 7
Aristodemo

“Aristodemo: Tutti siamo infelici. Altro di bene | Non abbiam che la morte.”

Atto III, Scena VII, p. 304
Aristodemo

“Cesira: Qualunque ei sia | il tuo misfatto nel mio cor sta scritta | La tua difesa.”

Atto IV, Scena II, p. 306
Aristodemo

“Aristodemo: Dite ai regi | che mal si compra co' delitti il soglio.”

V, 4
ultime parole
Aristodemo
Origine: Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, p. 459.