“Nell'ottavo mese lunare, in autunno avanzato, distese sconfinate di sorgo scintillavano come un mare di sangue.”

“L'io è un mare sconfinato e immisurabile.”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

Il Profeta

“Poesia

L'autunno


Infinite distese
di vigneti
foglie
di castagno,
aghi
di larice
tra funghi
e castagne.
Tripudio
di colori e sapori,
terra fruttifera.
E l'autunno
si dipinge
di magia.”

Adamina

“Buon inizio al mese di ottobre, dai colori accesi dell'autunno, al calore dell'amore è ossigeno al cuore.”

Ilari luigia Luigina

“Lo splendore lunare in silenzio si posa su l'onde, | la notte respira nella pace della luce diffusa… | Laggiù tra gli argentei vapori, nella lontananza, | non è Egli dunque, non è il Cristo che sul mare di nuovo cammina? | […] | Un nuvolo di mani levate trema nella trasparenza lunare, | e per gli abissi del mare un pianto risuona e singhiozza.”

Maria Konopnicka (1842–1910) poetessa, scrittrice e saggista polacca

da Notte a Nervi, p. 162
Italia

“In autunno, la solitudine della spiaggia immalinconisce il mare e incupisce il cielo.”

Giuseppe Tobia

“Le ragazze distese sulla sabbia a prendere il sole, sembrano delle sirene senza la coda uscite dal mare per ammaliarci.”

Giuseppe Tobia

“Al calar del sole, il massacro cessò. Yanvas sollevò lo sguardo e vide le ombre scendere su una distesa di sangue. Questo era il suo passato. Questo era il suo futuro.”

Giovanni Pagogna (1980) scrittore italiano

Il trono di ombre

“Lascia ora errare gli occhi per la nebbiosa pianura sconfinata, | e ascolta, come dal Molo a Portofino toccate | tremano le argentine corde della cetra del mare.”

Maria Konopnicka (1842–1910) poetessa, scrittrice e saggista polacca

da Molo Lucedio, p. 170
Italia

“Al mare, alla sabbia, al sole, alla mela, alle stelle | io mi abituo, o mia rosa, | mi abituo profondamente. | Confuso col mare e la sabbia e il sole e la mela e le stelle | il tempo di partire è venuto. (da Quest'anno all'inizio dell'autunno nel sud.”

Nazım Hikmet (1902–1963) poeta, drammaturgo e scrittore turco

1958), p. 84
Poesie

“Lo stesso amore che il montanaro porta ai suoi monti abbiamo innegabilmente noi danesi per il mare. Contemplai dal mio balcone quella distesa azzurro cupa, nuova eppur conosciuta da sempre.”

Hans Christian Andersen (1805–1875) scrittore e poeta danese, celebre soprattutto per le sue fiabe

Origine: La favola della mia vita, p. 156