
“Con la politica | Più fina e bella, | Tenevo a chiacchiera, | Or questa, or quella.”
da Il mio abito
Origine: citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli
“Con la politica | Più fina e bella, | Tenevo a chiacchiera, | Or questa, or quella.”
da Il mio abito
Origine: citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli
“Da dentro ai miei pensieri spiccan voli | or l'aquile superbe, or gli usignoli.”
da Mi accade a volte di sognare, vv. 14-15, p. 16
C'è sempre un po' di buio
“Fulvio: Aura che passa, | Ed or da questo or da quel lato spira, | È amor di plebe.”
Atto I, p. 124
Cajo Gracco
“Rimane sempre nello stesso luogo immobile
né gli si addice spostarsi or qui or là.”
Frammenti di alcune opere, Sulla natura
“Il maligno dice male de' buoni; lo stolto or de' buoni, or de' malvagi; il saggio di nessuno mai.”
da Trattatelli tradotti dalla lingua malabarica nell'italiana favella, in Opuscoli, 1832
il demone Flegiàs a Dante; VIII, 18
“Udite or tutti del mio cor gli affanni.”
Ernani: I, 2
Ernani
Origine: Umberto Saba in Scorciatoie e raccontini, dopo aver citato quelli che secondo lui sono i due versi più belli della letteratura italiana, afferma: «Dimenticavo un terzo, meno bello; ma, per quello che dice, più italiano ancora. Lo canta (preludendo alla cabaletta "Aragonese vergine") il «partigiano» Ernani; ed è – specialmente se il tenore ha una bella voce ed attacca bene – come lo spiegarsi al sole della bandiera nazionale: "Udite tutti del mio cor gli affanni."»