“Il cinema è un mestiere… Nulla può essere paragonato al cinema. Il cinema appartiene al nostro tempo. È la cosa da fare.”

—  Orson Welles

n. 165 – 1965
Cahiers du cinema

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
cinema , cosa , essere , mestiere , tempo , fare , nulla
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Orson Welles 31
attore, regista e sceneggiatore statunitense 1915–1985

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“Il cinema appartiene ai sognatori… il cinema è passione.”

Claudia Cardinale (1938) attrice italiana

Origine: Io, Claudia – Tu, Claudia, p. 228

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“Il cinema è il mestiere più bello del mondo. Per tutti (o quasi) quelli che ci lavorano.”

Dino Risi (1916–2008) regista italiano

Origine: I miei mostri, p. 9

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“Non sono io che torno al cinema, è il cinema che torna a me!”

Erich von Stroheim (1885–1957) attore e regista statunitense

citato in Noble 1964, introduzione

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“Il cinema si interessa della Sicilia perché la Sicilia è cinema.”

Leonardo Sciascia (1921–1989) scrittore e saggista italiano

Origine: Citato in Mario di Caro, Cinema in Sicilia, occasione persa http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/01/03/cinema-in-sicilia-occasione-persa.html, la Repubblica.it, 3 gennaio 2013.

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“La migliore scuola di cinema sia andare al cinema.”

Giuseppe Tornatore (1956) regista italiano

Origine: Citato in Giuseppe Tornatore, il siciliano che ha incantato Hollywood http://www.corriere.it/foto-gallery/spettacoli/16_maggio_26/giuseppe-tornatore-siciliano-che-ha-incantato-hollywood-4b90aa1a-2318-11e6-b255-35db1d345628.shtml, Corriere.it, 26 maggio 2016.

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“L'aneddoto che resta secondo me nella storia e che mi lega al doppiaggio è questo: io nasco come un fruitore del cinema in una famiglia che non mi ha portato molto al cinema, non si andava molto al cinema ma d'estate accadeva un miracolo, nelle arene estive si celebrava e si celebra ancora ora la visione plein air della cinematografia… mia madre mi portava in un mese al cinema una volta… io molte sere scappavo, mi mettevo dalla parte del posteggio, c'erano dei platani che dividevano il posteggio dall'arena di proiezione e io mi mettevo là molte sere a sentire il cinema e nel sentire il cinema con la percezione del soundtrack e la percezione di quelle voci magiche del cinema degli anni sessanta io mi sono innamorato di chi parlava dentro quella pellicola e sono diventato il più grande fan di Carletto Romano, di cui nutro un profondo senso di riconoscenza perché mi ha dato una percezione sottilissima del mestiere dell'attore e del mestiere del doppiaggio.”

Stefano De Sando (1954) attore e doppiatore italiano

Variante: L’aneddoto che resta secondo me nella storia e che mi lega al doppiaggio è questo: io nasco come un fruitore del cinema in una famiglia che non mi ha portato molto al cinema, non si andava molto al cinema ma d’estate accadeva un miracolo, nelle arene estive si celebrava e si celebra ancora ora la visione plein air della cinematografia... mia madre mi portava in un mese al cinema una volta… io molte sere scappavo, mi mettevo dalla parte del posteggio, c’erano dei platani che dividevano il posteggio dall’arena di proiezione e io mi mettevo là molte sere a sentire il cinema e nel sentire il cinema con la percezione del soundtrack e la percezione di quelle voci magiche del cinema degli anni sessanta io mi sono innamorato di chi parlava dentro quella pellicola e sono diventato il più grande fan di Carletto Romano, di cui nutro un profondo senso di riconoscenza perchè mi ha dato una percezione sottilissima del mestiere dell’attore e del mestiere del doppiaggio.
Origine: Da La voce di De Niro... non ama celebrare troppo il doppiaggio http://guide.supereva.it/doppiaggio_e_doppiatori/interventi/2007/09/306982.shtml, a cura di Daniela Sgambelluri, Supereva.it, 30 settembre 2007.

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