“Nel 1582, la pubblicazione del Candelaio, una commedia ambientata nella Napoli famelica e corrotta del tardo Cinquecento, gli alienò le simpatie della Corte, della Chiesa e del mondo accademico. Il lavoro era infatti una satira feroce contro il clero, gli eruditi e i pedanti, in cui molti professori della Sorbona credettero di riconoscersi, e forse non avevano torto perché Bruno ebbe per tutta la vita l'uzzolo della provocazione e del litigio.”
Indro Montanelli e Roberto Gervaso
Argomenti
vita , fame , mondo , accademico , alieno , chiesa , clero , commedia , corrotto , corte , corteo , erudito , famelico , ferocia , lavorio , lavoro , litigio , pedante , professore , provocazione , pubblicazione , satiro , simpatia , torto , cinquecento , forseGiordano Bruno 248
filosofo e scrittore italiano 1548–1600Citazioni simili

“Il Candelaio è una commedia scellerata ed infame.”
Scipione Maffei

“Il Candelaio è una commedia scellerata ed infame.”
Origine: Da Osservazioni letterarie che possono servir di continuazione al Giornal de' Letterati d'Italia, Verona, 1738; citato in Giudizi critici, in Giordano Bruno, Candelaio, BUR, Milano, 2002, p. 91. ISBN 88-17-12104-5

Origine: Da Poesia popolare e poesia d'arte, Laterza, Bari, 1933; citato in Giudizi critici, in Giordano Bruno, Candelaio, BUR, Milano, 2002, p. 96. ISBN 88-17-12104-5