“Ricordando la propria esistenza, s'accorse di avere sbagliato tutto – tutto. La sua era una vita – come si suol dire, rovinata. Ma siccome neppure agli inizi era stata un gran che, perché prendersela?”

“La pittura è stata ed è la passione più grande della mia esistenza, oserei dire la mia vita stessa.”

Eugenio Da Venezia (1900–1992) pittore italiano

Origine: Dal catalogo della mostra antologica, tenuta a Venezia, presso la Bevilacqua La Masa, 22 novembre 1968; citato sul sito ufficiale http://www.eugeniodavenezia.eu/it/intervista.php.

“Come si suol dire "i lettori felici fanno felice il fumettista!" mi avete cambiato la vita, anche se di poco, ma è tutto ciò che possiedo.”

Eiichirō Oda (1975) mangaka creatore del manga "One Piece"

“Come si suol dire, coi lupi s'impara a urlare.”

Jean Racine I litiganti

I, 1
I litiganti

“Siccome è più facile dire 'non posso' piuttosto che dire 'posso' o almeno 'ci posso provare', molte persone vivono tutta la vita inconsapevoli della propria forza e persino del talento che hanno a disposizione.”

Eleanor Roosevelt (1884–1962) attivista e first lady statunitense

“Chi si sente turbato del proprio passato ha compreso di avere sbagliato.”

Ilari luigia Luigina

“È facile prendersela con filosofia quando è un altro ad avere il sangue pieno di merda, e non tu.”

Irvine Welsh libro Trainspotting

I ragazzi del buco, Jean-Claude Van Damme e la Madre Superiora; p. 17
Trainspotting, Tirarsi fuori

“Avevamo la sensazione che la vita sarebbe stata una gran cosa.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

da Appunti di un suicida potenziale
Compagno di sbronze

“La vita è troppo breve per prendersela per uno stupido errore.”

Andy Warhol (1928–1987) pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e…

La cosa più bella di Firenze è McDonald's

“Spesso, ci vuole un secondo per innamorarsi e tutta una vita per accorgersi di avere sbagliato.”

Giuseppe Tobia

“Siccome l'ideologia prevaleva di gran lunga sulla critica, a uscirne massacrati furono proprio gli autori che il movimento aveva scelto per maestri, anzi (visto che i maestri erano respinti), per guide.”

Sergio Givone (1944) filosofo italiano