“La regina era gigantesca, più grande di altre sue simili. Una forza della natura, inarrestabile, a cui era impossibile resistere, un’entità proveniente da una civiltà remota. Era la Distruttrice dei Mondi, una divoratrice di anime e solo un pazzo poteva pensare di opporvisi.
La regina incombeva minacciosa, con le quattro mascelle interne che si spalancavano e fuoriuscivano in sequenza come gli incastri di una scatola cinese, in grado di dilaniare e divorare qualunque cosa, dal topo all’elefante. Ma a lei non interessavano né topi né elefanti. Voleva altre prede. Voleva…”

—  Steve Perry

Origine: Aliens. Incubo, p. 73

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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Steve Perry 17
scrittore statunitense 1947

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“Spears sogghignò accarezzando l’uovo, come fosse la testa di un cane fedele. Le regine aliene erano in grado di riprodursi mediante una sorta di partenogenesi modifi-cata, mentre i fuchi erano prevalentemente neutri. Esistevano tuttavia alcuni maschi sessuati che, stando a quanto avevano scoperto i tecnici di laboratorio, erano in grado di accoppiarsi. Quando i maschi sessualmente attivi raggiungevano un numero critico, cominciavano a battersi a morte tra di loro finché non ne rimaneva uno solo, l’unico che aveva il diritto di accoppiarsi con una regina. Il cerimoniale che accompagnava i preliminari dell’accoppiamento era particolarmente aggressivo e solo se il maschio sopravviveva a quella lotta, ben più violenta degli scontri avuti con gli altri suoi simili, la regina accettava di sottomettersi a lui.
Ma il trionfo del maschio era di breve durata. Pochi secondi dopo la conclusione di quel dispotico atto sessuale, la regina uccideva il malcapitato amante. A tale proposito, gli scienziati blateravano di diversità genetica, ma la cosa era irrilevante. Di fatto, se non c’erano maschi a disposizione, la regina era in grado di fare tutto da sé. E, nel caso in cui mancasse anche la regina, uno dei fuchi subiva quella che gli esperti definivano una tempesta ormonale al termine della quale il maschio stesso si trasformava in regina.
Il generale scosse la testa senza smettere di sorridere. Quei bastardi erano maledettamente efficienti. Proprio quello che serviva a un comandante sul campo. In pochi mesi sarebbe stato possibile allevare e addestrare nuove schiere di soldati e anche se uno solo sopravviveva alla lotta, si poteva ricominciare tutto daccapo, all’infinito.”

Steve Perry (1947) scrittore statunitense

Origine: Aliens. Incubo, p. 75

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“Grande civiltà di Napoli: la città più civile del mondo. La vera regina delle città, la più signorile, la più nobile. La sola vera metropoli italiana.”

Elsa Morante (1912–1985) scrittrice e saggista italiana

Origine: Citato in laltrosud.it http://www.laltrosud.it/HannodettodiNapoli/tabid/66/language/it-IT/Default.aspx.

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“La forza è la regina del mondo, non già l'opinione. – Ma l'opinione fa uso della forza.”

Blaise Pascal (1623–1662) matematico, fisico, filosofo e teologo francese

n. 303, 1994

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“Ho sniffato cocaina nel bagno della regina. La regina aveva il suo bagno personale a cui nessuno poteva accedere. Ma qualcuno dello staff mi chiese se volessi visitarlo. Fu piacevole. Il bagno aveva persino le sedie di velluto.”

Noel Gallagher (1967) cantautore e chitarrista inglese

Origine: Citato in Noel Gallagher degli Oasis: sniffai cocaina nel bagno della regina a Downing Street http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/24/noel-gallagher-degli-oasis-sniffai-cocaina-nel.html, la Repubblica, 24 settembre 2008.

“Il Re ha la Regina, Dio è uno solo.”

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Origine: intervista prepartita 20/04/2022

“La regina si fermò davanti a Spears, guardandolo dall’alto dei suoi quattro metri di statura.
— Proprio così, puttana! Sono l’uomo che ha il fuoco! Quello che ti cuoce i bambini! Osa solo sfiorarmi e vedrai che bella frittata mi preparo!
Al pari dei cani, gli alieni non erano in grado di sorridere. Tuttavia, dal modo in cui la regina muoveva le mascelle, pareva proprio che stesse ridendo. Allungò uno dei piccoli arti superiori e colpì l’accendino facendolo volare via.
— Maledizione!
Poi afferrò Spears e lo sollevò da terra. Bestemmiando e divincolandosi, lui si tolse il sigaro di bocca e cercò di bruciarla con l’estremità ardente. Stava accadendo il peggio! Non doveva, non poteva finire così! Lui aveva sempre tutto sotto controllo!
La regina allungò un arto e strinse tra i possenti artigli il collo del generale.
— No, non fatelo! Non datele retta! Sono io il vostro comandante! Ubbidite ai miei ordini! Fermatela! Fermatela!
Non poté aggiungere altro. Il suo ultimo pensiero fu che qualcuno aveva commesso un errore. Ed ebbe anche il tempo di capire che quel qualcuno era proprio lui, che la regina stava solo aspettando il momento buono e che quel momento era arrivato…
Con un movimento fulmineo la regina decapitò Spears. Lo fece con la stessa facilità con la quale un uomo strappa un fiore dallo stelo. Gettò il corpo nel fango, ai piedi della rampa, sollevò la testa del generale per un istante, poi si sbarazzò anche di quella.”

Steve Perry (1947) scrittore statunitense

Origine: Aliens. Incubo, pp. 168-169

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