“Rembrandt fu maestro quanto Rubens o Velázquez nel rendere la brillante preziosità delle superfici. Usò meno di loro i colori accesi: a una prima occhiata molte sue pitture sembrano tutte di una tonalità marrone cupo, ma sono proprio i toni scuri a far risaltare con maggior forza, per contrasto, alcuni colori accesi e splendenti.”

20. Lo specchio della natura, L'Olanda nel Seicento, p. 424
La storia dell'arte

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia
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Ernst Hans Josef Gombrich 15
storico dell'arte austriaco 1909–2001

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“[Diego Velázquez] La tavolozza del nostro artista è estremamente semplice. Non vi troviamo che i colori fondamentali e imprescindibili, e quegli altri che chiameremo "puri". […] Questi colori sono le terre in genere, le ocre, la terra di Siena bruciata e il nero d'osso. […] Le tele che Velázquez usava agli inizi erano ruvide (preparate da lui o almeno nella sua bottega), con un tono rossastro e con una gran quantità di colore. Via via che l'artista procede nella sua carriera, adopera tele sempre più sottili e rischiara anche i colori dell'imprimitura, che divengono prima rossicci chiari, poi ocra, quindi grigiastri e, sulla fine, grigi quasi chiari. I toni rossastri, scuri, caldi, che usava nel suo primo periodo causavano poi l'annerimento della pittura, che certo non era, nell'insieme, scura come ci è giunta oggi. Ma ancor più che l'imprimitura, quel che ha scurito tante opere è stato l'uso del bitume. Si potrebbe dire che lo svolgimento della tavolozza di Velázquez si identifica con il passaggio dal bitume al nero d'osso.”

Aureliano de Beruete (1845–1912) pittore spagnolo

da La paleta de Velázquez, 1922
Origine: Citato in Velázquez, I Classici dell'arte, a cura di Elena Ragusa, pagg. 183 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\TO0\1279609 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?select_db=solr_iccu&searchForm=opac%2Ficcu%2Favanzata.jsp&do_cmd=search_show_cmd&db=solr_iccu&Invia=Avvia+la+ricerca&saveparams=false&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&nentries=1&rpnlabel=+Identificativo+SBN+%3D+IT%5CICCU%5CTO0%5C1279609+%28parole+in+AND%29+&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1032%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522IT%255C%255CICCU%255C%255CTO0%255C%255C1279609%2522&&fname=none&from=1

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“Io voglio che nessuno veda spenta | la luce che mi accese i suoi colori | e che nessuno abbassi le mie palpebre;”

Michele Marzulli (1908–1991) poeta, pittore e scrittore italiano

da Un attimo, vv. 5-7, p. 48
Schegge * Fuori contesto

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“Qual è il colore della donna? Tra marrone chiaro e marrone scuro.
Praticamente tra i due marroni.”

Raul Cremona (1956) comico, attore e illusionista italiano

Origine: Citato in Gino e Michele e Matteo Molinari, Le cicale: anno 2006, Kowalski editore, Milano, 2005, p. 54 https://books.google.it/books?id=S2qFldd5ESoC&pg=PA54, § 1252.

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“Il colore aggiunge ornamenti alla pittura; ma non ne è che l'ancella, poiché non fa che rendere più amabili le vere perfezioni dell'arte.”

Jean Auguste Dominique Ingres (1780–1867) pittore francese

Citato in Lionello Venturi, Storia della critica d'arte

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