“Tutto ciò che è considerato sexy, come i capelli spettinati, le spalline che cadono o le gocce di sudore sul viso, dà sì un'idea di disordine, ma è anche invitante.”

—  Charlotte Roche , libro Zone umide

Zone umide

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
vita , capello , disordine , idea , sudore , viso
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Charlotte Roche 13
conduttrice televisiva e scrittrice tedesca 1978

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“Dall'amore alla dipendenza ci passa un capello.
E io sono sempre stato un uomo spettinato.”

Diego Cugia (1953) giornalista, scrittore e regista italiano

Origine: Zomberos, p. 74

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“Ma procediamo con disordine. Il disordine dà qualche speranza. L'ordine nessuna. Niente è più ordinato del vuoto.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il malloppo, p. 16

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“In casi di consunzione, in cui i capelli cadono dalla testa, costoro, quando sopraggiunge la diarrea, muoiono.”

Ippocrate di Coo (-460–-370 a.C.) filosofo, medico

V, 12; p. 52
Aforismi

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“Il viso della Garbo è Idea, quello della Hepburn è Evento.”

Roland Barthes (1915–1980) saggista, critico letterario e linguista francese

Miti d'oggi

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“Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.”

Primo Levi (1918–1987) scrittore, partigiano e chimico italiano

Survival in Auschwitz
Variante: Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
oi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici
Considerati si questo è un uomo
Che lavora nel gango
Che non conosce pace
Che lotta por mezzo pane
Che muore per un sì o per un no
Considerate se questa é una donna
Senza caplli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno
Meditate che questo è stato
Vi comando queste parole
Scolpitele nem vuostro cuore
Stando in casa andando per via
Coricandovi alzandovi
Ripetelete ai vostri figli
O vi si sfaccia la casa
La malattia vi impedisca
I vostri nati torcano il viso da voi.

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