“Si diceva che caratterizzava l'uomo saggio e dunque giustamente fortunato il comportarsi con senso della misura nelle situazioni favorevoli senza fidarsi troppo di una momentanea tranquillità.”
XLII, 62; 1997
Modum inponere secundis rebus nec nimis credere serenitati praesentis fortunae, prudentis hominis et merito felicis esse.
Ab urbe condita, Libro XLI – Libro CXL
Tito Lívio 173
storico romano -59–17 a.C.Citazioni simili

“Il tuo Alessandro Filicario saluta, uomo tanto saggio quanto caro a noi, dunque carissimo.”
“Per conforto al misero e catena al piede del fortunato, il buon Dio creò giustamente l'abitudine.”
Origine: Rahatea, p. 111

Lucio Emilio Paolo Macedonico: XLV, 8; 1997
Ideo in secundis rebus nihil in quemquam superbe ac violenter consulere decet.
Ab urbe condita, Libro XLI – Libro CXL
Origine: Dopo una vittoria non si deve infierire violentemente sul nemico, ma – secondo il concetto di clemenza – si deve cercare di tendere alla pace.
Origine: Questa espressione ha la funzione di exemplum, cioè di una "morale" riguardo la guerra.

citato in Tito Livio, XLV, 8; 1997
Ideo in secundis rebus nihil in quemquam superbe ac violenter consulere decet.
Citazioni di Lucio Emilio Paolo, Attribuite
Origine: Dopo una vittoria non si deve infierire violentemente sul nemico, ma – secondo il concetto di clemenza – si deve cercare di tendere alla pace.
Origine: Questa espressione ha la funzione di exemplum, cioè di una "morale" riguardo la guerra.

Dal viaggio in India 1986

“Non è da uomo saggio dire: "Vivrò". Vivere domani è già troppo tardi: vivi oggi.”
I, 15, 11-12

“Ogni uomo ha bisogno di qualcuno di cui fidarsi.”
Kevan Lannister
2016, p. 137
Il Dominio della Regina