
“Komitas è per gli armeni quel che Chopin è per i polacchi: il loro genio musicale.”
Origine: Imperium, p. 53
citato in Nino Salvaneschi, Il tormento di Chopin, dall'Oglio Editore, 1934
“Komitas è per gli armeni quel che Chopin è per i polacchi: il loro genio musicale.”
Origine: Imperium, p. 53
da Pornoromanzo, n. 9
Vol. 3 - Il cammino di Santiago in taxi
In questa frase - carica di significati - è racchiuso il nucleo dell’amicizia che lega Polonia e Italia, un’amicizia nutrita da contatti culturali intensi, da sensibilità comuni, da una condivisa, e spesso sofferta, aspirazione alla libertà, sin dalla partecipazione alla Giovine Europa di Mazzini e alle guerre di indipendenza. Gli italiani che sacrificarono la loro vita nella "Rivolta di gennaio", guidati da Francesco Nullo, erano condotti dallo stesso spirito che animava i coraggiosi soldati polacchi, agli ordini del Generale Anders, il cui ricordo è costantemente vivo e radicato. Coloro che qui combatterono e caddero, lo fecero per liberare l'Italia dal nazifascismo, e per rendere possibile la nascita di una nuova Europa, i cui popoli, abbattute le ultime barriere che troppo a lungo hanno diviso il nostro Continente, potessero sentirsi uniti. Come oggi possono dirsi, in un'Europa finalmente libera dal giogo della dittatura e del conflitto. Un'Europa della libertà contrapposta a quell'Europa della prevaricazione e degli orrori di cui furono testimoni, tra gli altri, due straordinarie personalità che quest’anno ricordiamo, nel centenario della loro nascita, Gustaw Herling e Primo Levi.
2019
Origine: Frase incisa sulla stele del Sacrario di Montecassino.
Origine: Dall[Saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della partecipazione alla cerimonia per il 75° Anniversario della Battaglia di Montecassino]]. Montecassino, 18 maggio 2019.
“Quando Augusto [Augusto II di Polonia] beveva, tutta la Polonia era ubriaca.”
da Épitre première à mon frère le prince de Prusse, 56, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 463
citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 143
Finis Poloniae!
Attribuite