
“[Su Venere] Al camminare apparve veramente dea.”
I, 405
“[Su Venere] Al camminare apparve veramente dea.”
I, 405
“Egle: E in cielo | Venere ama Vulcan quantunque tale, | Ed ella la Dea sia d'ogni bellezza.”
Atto III, Scena I
Egle
“Il dolore ci conduce per mano alla soglia della vita eterna.”
La tristezza di non essere santi
“Te! — Te, o tre volte dolce e graziosa Dea!”
Te o LIBERTÀ! invocano tutti con solenni e con domestiche supplicazioni, Te che hai sapore gradito, e l'avrai finché NATURA non rinneghi se stessa — né orpello mai di parole potrà contaminare il tuo candido manto, né forza d'alchimia tramuterà in ferro il tuo scettro — Teco, e se tu gli sorridi, mentr'ei mangia il suo pane, il pastore è più beato del suo monarca dalla corte del quale tu se' sbandita. (XL; 1813, p. 128)
Viaggio sentimentale
Origine: Citato in Gianfranco Ravasi, L'incontro: ritrovarsi nella preghiera, Oscar Mondadori, Milano, 2014, p. 99. ISBN 978-88-04-63591-8