“[Riferito a Romanzo criminale] Innanzitutto devo dire che è un film che mi ha riportato con la mente proprio a Pasolini e al suo Accattone, perché ho sempre pensato, romanticamente che i protagonisti della pellicola di Michele Placido fossero quei ragazzini che Accattone incontra quando torna nella sua baracca. In fondo, Libano, Freddo e Dandi sono come i ragazzi di periferia che Pasolini raccontava nei suoi film e nei suoi romanzi.”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 27 Novembre 2019. Storia

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“Il movimento dei Simba era una rivolta di accattoni; chiunque non fosse un accattone era ovviamente un nemico.”

David E. Reed (1927–1990)

Origine: Massacro a Stanleyville, p. 121

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“Avete presente il cinema italiano di Fellini, Visconti, Scola, Pasolini? Beh anche il mio [Che bella giornata] è un film italiano!”

Checco Zalone (1977) cabarettista, comico e musicista italiano

Origine: Citato in "Che bella giornata" con Checco Zalone su Canale 5 http://www.mediaset.it/quimediaset/comunicati/comunicato_5689.shtml, Mediaset.it, 13 marzo 2013.

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“[Su Romanzo criminale - La serie] Ho guardato la prima puntata pieno di pregiudizi. Giunto infine alla dodicesima, devo ammettere invece che ci troviamo di fronte a uno degli esiti più riusciti della fiction italiana. La livida saga del Libanese, del Dandi, del Freddo, di Patrizia ha trovato una scrittura che finalmente esce dai canoni dell'agiografia all'italiana.”

Aldo Grasso (1948) giornalista, critico televisivo e docente italiano

Origine: Da Il Libanese e il Dandi: fiction riuscita http://www.corriere.it/spettacoli/09_gennaio_16/aldo_grasso_il_libanese_e_il_dandi_fiction_aa90b7f0-e39a-11dd-8cd2-00144f02aabc.shtml, Corriere.it, 16 gennaio 2009.

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“[Su Pier Paolo Pasolini] La sua fine è stata al tempo stesso simile alla sua opera e dissimile da lui. Simile perché egli ne aveva già descritto, nei suoi romanzi e nei suoi film, le modalità squallide e atroci, dissimile perché egli non era uno dei suoi personaggi bensì una figura centrale della nostra cultura, un poeta che aveva segnato un'epoca, un regista geniale, un saggista inesauribile.”

Alberto Moravia (1907–1990) scrittore italiano

Origine: Da Ma che cosa aveva in mente?, L'Espresso, 9 novembre 1975; citato in Antonio Tricomi, Pasolini: gesto e maniera, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2005, p. 129 https://books.google.it/books?id=4GEbLBR4nGUC&pg=PA129#v=onepage&q&f=false. ISBN 88-498-1310-4

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