Frasi su ragazzino
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema ragazzino.
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„Evidentemente Alcide faceva evoluzioni nel sublime come se fosse casa sua, per così dire con familiarità, dava del tu agli angeli, 'sto ragazzo, e aveva l'aria di niente. Aveva offerto quasi senza un dubbio a una ragazzina vagamente imparentata anni di tortura, l'annichilimento della sua povera vita in quella torrida monotonia, senza condizioni, senza mercanteggiare, senz'altro interesse che quello del suo buon cuore. Offriva a quella ragazzina lontana tanta tenerezza da rifare il mondo intero e questo non si vedeva. S'addormentò di colpo, alla luce della candela. Finì che mi alzai per guardare bene i suoi tratti alla luce. Dormiva come tutti. Aveva l'aria proprio normale. Però non sarebbe poi tanto male se ci fosse qualcosa per distinguere i buoni dai cattivi.“
— Louis-ferdinand Céline, libro Viaggio al termine della notte
1992, p. 182
Viaggio al termine della notte

„Una bellissima fiaba racconta di una fanciulla che cammina in un prato e vede una farfalla impigliata in un rovo. La farfalla, liberata con gran cura, sembra in procinto di volar via, ma poi ritorna indietro e si trasforma in una splendida fata. "Per ringraziarti della tua gentilezza d'animo" dice alla fanciulla "esaudirò il tuo più grande desiderio". La ragazzina riflette un istante e poi risponde: "Voglio essere felice". Allora la fata si piega su di lei, le mormora qualcosa all'orecchio e scompare. La fanciulla diventa donna e nessuno in tutto il paese è più felice di lei. Quando le chiedono il segreto della sua gioia, si limita a sorridere e dice: "Ho seguito il consiglio di una buona fata". Gli anni passano, la fanciulla diventa vecchia ed i vicini temono che il favoloso segreto possa morire con lei. "Rivelaci che cosa ti ha detto la fatina" la scongiurano. La deliziosa vecchina, sorridendo, dice: "Mi ha rivelato che, anche se appaiono sicuri, tutti hanno bisogno di me!". Morale: Tutti abbiamo bisogno uno dell'altro.“
— Leo Buscaglia docente, scrittore 1924 - 1998
da La coppia amorosa

„Quando io ero piccolo, in tv davano Happy Days: il protagonista era un tipo chiamato Fonzie, lavorava in un'officina, si faceva un gran culo, era il tipo di ragazzo che piaceva alle ragazze. Oggi in tv trasmettono Uomini e Donne, un programma dove il protagonista sta seduto su un trono senza saper fare un cazzo, vestito firmato e con più trucco in viso di una donna. Se un ragazzino di oggi viene in studio a registrare una canzone, si presenta tutto firmato e conciato come un tronista, quindi probabilmente senza saper fare un cazzo, e appena mi vede domanda: «Ma tu come fai ad avere successo?». Io rispondo: «coglione, io guardavo Happy Days.»“
— Fabri Fibra rapper, produttore discografico e scrittore italiano 1976
Origine: Dietrologia – I soldi non finiscono mai, p. 37

„Quando ero ragazzino mio padre voleva che io fossi un bravo cattolico e che mi confessassi tutte le volte che avevo pensieri impuri sulle ragazze. Così ogni sera io diventavo rosso a confessare i miei pensieri. Così successe una sera, e poi un'altra sera, e così via. Dopo una settimana decisi che la religione non era fatta per me.“
— Fidel Castro rivoluzionario e politico cubano 1926 - 2016
Origine: Da Joan Konner, The Atheist's Bible, New York, HarperCollins, 2007, p. 62.

„L'ho visto volare leggero come un angelo, quando aveva la faccia da putto. L'ho visto inventare un tiro che è diventato solo il suo e lanciarsi tra i grandi ancora ragazzo. L'ho visto segnare con la sua squadra soprattutto nelle partite che contavano, negli scontri diretti, nelle finali in giro per il mondo.
L'ho visto arrabbiarsi e digrignare i denti se c'era un principio da difendere e chinare la testa se il suo bene non era quello dei compagni. L'ho visto lottare contro gli egoismi, anche contro i suoi, perché crescendo ha capito cosa voglia dire il gruppo. L'ho visto parlare di valori e comportarsi di conseguenza.
L'ho visto inciampare e poi cadere. L'ho seguito mentre si rialzava a fatica. L'ho visto lottare contro allenatori e mal di pancia nervosi. L'ho visto amare la maglia azzurra e non riuscire a farlo capire. Poi l'ho visto portarci a Berlino.
L'ho visto capire che le cose cambiano, modificare il gioco, segnare 11 gol di seguito su rigore se il rigore poteva essere il massimo da dare alla squadra in quel momento. L'ho visto adattarsi dove non voleva, sacrificarsi facendolo ricordare. L'ho visto umile e l'ho visto presuntuoso. L'ho visto soffrire quando ha sbagliato. L'ho visto uscire in smoking bianco, immacolato, da una discarica.
Non l'ho visto mollare, mai. Non ho mai letto di lui sui giornali degli scandali. Ieri sera l'ho guardato mentre si sedeva in panchina, con il broncio di chi vuole giocare. L'ho visto applaudire i compagni per i gol che segnavano, esultare per la squadra. L'ho visto entrare in campo senza riscaldamento, lui che non è più un ragazzino. L'ho visto strillare al ragazzo che parlava troppo, perché ci vuole rispetto. L'ho visto segnare una punizione da artista e un rigore da ragioniere. Sono contento di aver visto Alex Del Piero fare tutte queste cose. Alex Del Piero è un bell'esempio per i miei figli.“
— Fabio Caressa giornalista e conduttore televisivo italiano 1967
Origine: Da Skylife, 26 novembre 2007.

„Mi sorprendi a letto con un ragazzino e, con tono severo, | moglie, mi sgridi dicendo che un culo ce l'hai anche tu. | Quante volte Giunone disse la stessa cosa al lascivo Giove! | Ma lui dorme con Ganimede, che non è più un ragazzo. | Ercole metteva da parte il suo arco e faceva piegare Ila: | credi forse che sua moglie Megara non avesse le chiappe? | Febo si tormentava per Dafne che lo fuggiva: ma Giacinto, | il giovane spartano, fece spegnere quel fuoco d'amore. | Anche se Briseide, dormendo, gli offriva il fondoschiena, | Achille preferiva l'amichetto dal volto senza peli. | Smettila di dare alle tue cose due nomi maschili: | tu hai due fiche, dammi retta, mogliettina.“
— Marco Valerio Marziale, libro Epigrammi
XI, 43; 1995
Epigrammi

„A volte mi capita di sentirmi ancora come la ragazzina perdente delle superiori e allora devo farmi forza e dirmi che sono una superstar ogni mattina, così da superare la giornata ed essere per i miei fans quello che hanno bisogno che io sia. Ma, a volte, ho ancora quella sensazione, come se le persone tentassero di distruggermi. Non posso essere distrutta, non voglio essere distrutta e non distruggerete il regno abitato dai miei fans […] Lotto per ogni ragazzino come me, che si è sentito come mi sono sentita io, e si sente ancora come mi sento io. Fa male sapere quanto sangue autentico e sincero scorra nel mio spirito e rendersi conto che la gente lo ignori… perché vedono parrucche e rossetti e basta, perché non capiscono. Voglio soltanto essere una regina per loro e a volte non mi sento tale. Non si tratta più di essere vincente per me stessa, ma di essere una vincente per loro.“
— Lady Gaga cantautrice e attivista statunitense 1986
dallo speciale dell'HBO della tappa del Monster Ball Tour al Madison Square Garden del 21 febbraio 2011

„Vado a Montreal e mi faccio strada con le unghie e con i denti sino alla finale contro un ragazzino spagnolo di cui tutti parlano. Rafael Nadal. Non riesco a batterlo. Non lo capisco. Non ho mai visto nessuno muoversi in quel modo su un campo da tennis.“
— Andre Agassi tennista statunitense 1970
Origine: Open. La mia storia, p. 462

„Guardai Sohrab. Un angolo della sua bocca si era impercettibilmente sollevato.
Un sorriso. Abbozzato, ma pur sempre un sorriso.
Dietro di noi si era già formata una mischia urlante di ragazzini, pronti a dare la
caccia all'aquilone verde che ondeggiava alla deriva. Un attimo, e il sorriso era già
scomparso. Ma c'era stato. L'avevo visto.
«Vuoi che dia la caccia all'aquilone?» Vidi il piccolo pomo d'Adamo di Sohrab
salire e scendere come per deglutire. Il vento gli scompigliava i capelli. Mi parve di
vederlo annuire.
«Per te questo e altro» dissi senza rendermene conto.
Poi mi voltai e mi misi a correre.
Era solo un sorriso, niente di più. Le cose rimanevano quelle che erano. Solo un
sorriso. Una piccola cosa. Una fogliolina in un bosco che trema al battito d'ali di un
uccello spaventato.
Ma io l'ho accolto. A braccia aperte. Perché la primavera scioglie la neve fiocco
dopo fiocco e forse io ero stato testimone dello sciogliersi del primo fiocco.
Correvo. Ero un uomo adulto che correva con uno sciame di bambini vocianti.
Ma non mi importava.
Correvo con il vento che mi soffiava in viso e sulle labbra un sorriso ampio
come la valle del Panjsher.
Correvo.“
— Khaled Hosseini, libro Il cacciatore di aquiloni
The Kite Runner

„Come paragonare il mio modo di suonare a quello di John? Penso che lui sia molto più e prima di tutto un chitarrista di quanto non lo sia io. Ha iniziato a suonare la chitarra quand'era ragazzino e si è votato a questo strumento. Fin dagli inizi si è familiarizzato con il comporre canzoni, con la cultura musicale e con la teoria attraverso la chitarra. Io no. All'inizio ero un batterista. Quando sono passato alla chitarra, non ero affatto interessato ad avere il ruolo leader. Quindi John è più immerso in quella tradizione e più a suo agio nel metterla in pratica. Io non mi ero mai interessato ad essere la prima chitarra o ad eseguire gli assoli e cose del genere. Devo farlo in questo gruppo, e non è qualcosa che mi diverte realmente fare!“
— Josh Klinghoffer chitarrista, polistrumentista e produttore discografico statunitense 1979

„Come diceva Bertold Brecht? È un crimine più grande fondare una banca o rapinarla? Bene, io a quella domanda come tutti sanno ho dato una risposta. Ma guardandomi intorno oggi, sai cosa mi colpisce? Che quarant'anni fa, Milano era più cupa, più sporca. Ma ad avere paura era solo chi aveva il grano. Le porte delle case restavano aperte. Gli operai che tiravano la lima alla Marelli lasciavano i ragazzini alla vicina o in cortile. Oggi chi ha il grano paura non ne ha più. La paura è dei disgraziati. Paura di essere scippati, violentati, accoltellati. E sai cosa trovo ancora più incredibile? Che a dire «Al lupo, al lupo», però, sono rimasti sempre quelli che hanno il grano. Oggi uno che fa una rapina prende quindici anni. Chi manda sul lastrico qualche decina di migliaia di famiglie succhiandosi i loro risparmi, va bene se fa un mese ai domiciliari. Il senso della comunità è andato a farsi fottere. E se non c'è comunità, non c'è mito. Guardia o ladro che tu sia.“
— Renato Vallanzasca criminale italiano 1950
citato in Vallanzasca: "Addio bel René, la vecchia mala ormai non c'è più", la Repubblica, 14 ottobre 2009

„Quann'ero ragazzino, | mamma mia me diceva: | Ricordati, fijolo, | quanno te senti veramente solo | tu prova a recità n'Ave Maria.“
— Trilussa poeta italiano 1871 - 1950
Origine: Da La solitudine.

„Famiglia del Sud. Basta spostare un mobile, che viene fuori un ragazzino.“
— Marcello Marchesi comico, sceneggiatore e regista italiano 1912 - 1978
1975: p. 67

„Alla radice di tutto c'è che i ragazzini si devono divertire a giocare a calcio.“
— Johan Cruijff dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore olandese 1947 - 2016
Mi piace il calcio ma non quello di oggi

„[Sulla prima volta in campo] All'inizio non volevo entrare in campo per giocare, piansi, desistevo ma poi mi fecero entrare con la forza e da quel momento non volevo più uscire. Dalla tribuna sentivo commenti del tipo cosa ci fa una bambina con i ragazzini ed io rimasi inorridita. Anzi, se mi avessero buttato in campo avrei detto la mia.“
— Barbara Bonansea calciatrice italiana 1991
Origine: Da un'intervista al Corriere dello Sport - Stadio; citato in Enrico Pecci, Juventus Women, Bonansea: "Alla chiamata della Juve non ho avuto dubbi" https://www.juvelive.it/2018/01/20/juventus-women-bonansea/, Juvelive.it, 20 gennaio 2018.

„Da noi in Giamaica correre è una questione di cultura, come in Kenya per il mezzofondo. Da ragazzini voi sognate di diventare calciatori, noi sprinter.“
— Usain Bolt atleta giamaicano 1986
Origine: Citato in Bolt aspetta Pistorius e sceglie Totti ai videogame http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Atletica/Primo_Piano/2008/10/29/bolt.shtml, Gazzetta.it, 29 ottobre 2008.

„La mia tristezza è noia di un papà che non ci onora, e mamma è una ragazzina che fa la signora.“
— Mondo Marcio rapper, beatmaker e produttore discografico italiano 1986
da Tieni duro, n. 7

„Il fatto è che le donne come me si attaccano soltanto agli uomini con una personalità superiore alla loro: e io non ho mai trovato un uomo con una personalità capace di minimizzare la mia. Ho trovato sempre uomini, come definirli? carucci. Dio: si piange anche per quelli carucci, intendiamoci, ma sono lacrime di mezza lira. Incredibile a dirsi, il solo uomo per cui non ho pianto lacrime di mezza lira resta mio marito: Goffredo Alessandrini. L'unico, fra quanti ne ho conosciuti, che mi stimi senza riserve e al quale sia affezionata. Certo non furono rose e fiori anche con lui. Lo sposai che ero una ragazzina e finché fui sua moglie ebbi più corna di un canestro di lumache.“
— Anna Magnani attrice italiana 1908 - 1973
Origine: Citato in Oriana Fallaci, Mamma tragica, in Gli Antipatici.

„N[ives]: Ho ancora una voglia da ragazzina alle prime escursioni. Non smetterò finché avrò salute per andare. Ho la mia squadra, Romano [Benet] e Luca [Vuerich], con loro posso continuare senza fine. Ci sono quattordici montagne sopra gli ottomila metri? Non mi bastano. Nessuna donna finora è riuscita a completare il circuito? Non sono una collezionista e comunque pure se toccasse a me di chiudere per prima la serie non mi fermerei lì, cercherei altre montagne, altri versanti.“
— Erri De Luca scrittore, traduttore e poeta italiano 1950
Origine: Sulla traccia di Nives, p. 28