“[Sulla Bhagavadgītā] Per migliaia di persone essa è la vera madre, in quanto produce il ricco latte del sollievo nelle difficoltà. Io l'ho chiamata il mio dizionario spirituale, perché non mi ha mai abbandonato nell'angoscia. Si tratta inoltre di un libro esente da faziosità e dogmi. Il suo appello è universale. Non considero la Gita un libro astruso. Senza dubbio i dotti riescono a vedere delle astrusità in tutto quello che gli capita a tiro. Però, a mio avviso, un uomo di intelligenza normale non dovrebbe trovare difficoltà a recepire il semplice messaggio della Gita. Il suo sanscrito è incredibilmente semplice.”
Origine: L'Induismo, p. 120
Argomenti
persone , abbandonata , angoscia , appello , astruso , avviso , chiamata , dizionario , dubbio , gita , intelligenza , latte , libro , madre , messaggio , migliaio , persona , ricco , sanscrito , semplice , sollievo , tiro , tratto , uomo , difficoltàMahátma Gándhí 168
politico e filosofo indiano 1869–1948Citazioni simili
“Un libro non è mai terminato: è abbandonato.”
Senza fonte

da Apologia di coloro che adorano Dio secondo ragione, III, 20

Origine: Essi camminano per la città, p. 118

“Vantaggio per gli avversari. – Un libro ricco di spirito ne comunica anche ai suoi avversari.”
160

Origine: Citato in Riccardo Bisti, Il tennista che leggeva troppo http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2010/12/02/423586-tennista_leggeva_troppo.shtml, Ubitennis.com, 2 dicembre 2010.

2003
Origine: Citato in Silvia Bizio, Che Guevara diventa un film su un "eroe un po' matto" http://www.repubblica.it/online/spettacoli_e_cultura/cheguevara/cheguevara/cheguevara.html, Repubblica.it, 11 marzo 2003.

“La prefazione di un libro potrebbe essere chiamata il parafulmine.”
Osservazioni e pensieri